venerdì 18 maggio 2012

Giro d'Italia, le pagelle della 13esima tappa: Cavendish da urlo



Tredicesima tappa del Giro d’Italia e tredicesimo appuntamento con le pagelle di Olimpiazzurra riservate ai protagonisti. Nel quinto sprint in programma, nonché frazione più breve della Corsa Rosa con soli 121 km, arriva il terzo successo di Mark Cavendish.
 

Mark CAVENDISH, 10: oggi il voto è massimo. Perché il treno del Team SKY si fa sorprendere nell’ultimo km dagli uomini della Green-Edge e il Campione del Mondo rischia veramente di rimanere bloccato, dovendo persino smettere di pedalare per un istante. Ma poi Cannonball è geniale a trovarsi il buco giusto sulla sinistra per bruciare letteralmente tutti gli avversari. È Il più forte, adesso non ci sono più dubbi.

Alexander KRISTOFF, 8: coglie un ottimo secondo posto praticamente dal nulla, sfruttando al meglio il lavoro dei treni per la coppia Cavendish-Goss ed agendo “alla Freire”.

Mark RANSHAW, 7.5: Da ex compagno del britannico si ritrova a dover lottare per stargli alla ruota fin dal cartello che indica tre km all’arrivo. Velocista atipico, pecca ancora un po’ dell’esplosività che gli permetterebbe di poter gioire qualche volta in più. Il terzo posto, comunque, è pienamente meritato.

Sacha MODOLO – Elia FAVILLI, 7: una quarta ed una quinta posizione che fanno morale, ma purtroppo i due azzurri in questo giro stanno evidenziando palesemente i limiti del ciclismo italiano attuale: assenza di campionissimi (soprattutto sprinter) e tanti, troppi piazzamenti. 

Andrea GUARDINI, 3: praticamente assente anche oggi. Si era parlato qualche mese fa di un possibile ritorno di Mario Cipollini per tirare le volate al “nuovo fenomeno” delle due ruote tricolori. Al termine del quinto sprint su sei del Giro 2012, però, il bilancio è pietoso. Invece di pensare a tirargli le volate, non sarebbe meglio che vi partecipi innanzitutto? Mistero…

Matthew GOSS, 4: la squadra lavora alla grande, portando due uomini (fra i quali l’esperto Lancaster) davanti nell’ultimo km. Tutto, dunque, sembra presagire il secondo trionfo dell’australiano, complice anche un Cavendish troppo chiuso. Però Goss, lanciato come primo, si pianta incredibilmente e chiude addirittura fuori dalla Top5, in sesta piazza. 

Martijn KEIZER, 7: a correre nella Vacansoleil non si vincerà molto, ma almeno si impara ad essere dei lottatori straordinari. Quasi a voler emulare le gesta del funambolico Johnny Hoogerland, l’olandese è perennemente protagonista delle fughe di questo Giro. Ci prova anche oggi, ma ancora senza risultato. Il premio come miglior combattente va sicuramente a lui.

Francesco Caligaris
Twitter: @FCaligaris
Email: francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

1 commento:

  1. Credo che la chiave per Guardini sia proprio quella che hai esplicitato. A soli 22 anni(mi pare) è normale che soffra le volate con molta concorrenza. Se andiamo un po' a vedere oggi c'erano i treni: SKY, GREEN-EDGE, SAXO, GARMIN, MOVISTAR. Guardini, invece, è stato lasciato un po' solo con Favilli, e i due ai -4 hanno perso terreno. Favilli è riuscito a rientrare sui primi, Guardini no e non ha potuto disputare la volata.

    Ottima volata di Modolo, invece.

    Da segnalare che per l'Italia a questo Giro manca anche Elia Viviani, che probabilmente adesso è il velocista più completo, e sono curioso di vederlo alla Vuelta, se parteciperà.

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