sabato 19 maggio 2012

Giro d'Italia, le pagelle della 14esima tappa: trionfa Amador, Hesjedal riconquista la Rosa



La prima tappa alpina del Giro d’Italia 2012 è scivolata via senza troppe sorprese fra i big, ma con un importante cambio della maglia rosa: a strapparla (e riconquistarla) dalle spalle di Purito Rodriguez, infatti, ci ha pensato il canadese Ryder Hesjedal. La frazione di Cervinia, invece, è stata vinta dall’atleta della Costa Rica Andrey Amador. Ecco le pagelle dei protagonisti: 


Andrey AMADOR, 9.5: una vittoria cercata ed ottenuta con il coltello fra i denti. Il corridore della Movistar attacca più e più volte, comincia l’ascesa finale in solitaria, viene ripreso e poi regola i compagni di fuga nella mini-volata conclusiva: successo meritato, i vari Visconti, Cunego, ecc… dovrebbero imparare molto dall’umiltà e dalla forza di volontà del vincitore odierno.

Jan BARTA, 8: ha la forza di riportarsi su Amador, prova ad anticipare lo sprint ma alla fine non può nulla. Dopo 50 km di salita praticamente in solitaria, comunque, sarebbe stato impossibile chiedergli di più.

Alessandro DE MARCHI, 7.5: stesso discorso che vale anche per l’alfiere dell’Androni, fatica molto e poi non riesce a prendere parte alla volata nelle migliori condizioni. Gran coraggio però, si farà valere in altre circostanze.

Ryder HESJEDAL, 9: il canadese si sta dimostrando un osso duro più del previsto. Ok che il Giro deve ancora entrare interamente nel vivo, ma l’attacco di oggi ai -3 dal traguardo per riprendersi la maglia rosa la dice lunga sulle ambizioni dell’ex biker, che a questo punto è da annoverare a pieno titolo fra i favoriti per la vittoria finale.

Ivan BASSO – Michele SCARPONI – Domenico POZZOVIVO - Frank SCHLECK – Paolo TIRALONGO- Rigoberto URAN – John GADRET – Thomas DE GENDT, 7: posto il fatto che il voto è mezzo punto più basso perché si svegliano troppo tardi “regalando” il successo parziale ai tre fuggitivi, i capitani delle squadre principali non faticano eccessivamente (almeno da quanto si intravede) e si mantengono pressoché freschi in attesa di salite ben più impegnative e selettive.

Joaquin RODRIGUEZ, 6: un voto in meno rispetto agli altri perché, pur non staccandosi, non riesce a difendere la maglia rosa dall’attacco di Hesjedal. 

Roman KREUZIGER, 5.5: paga 6’’ dai migliori, che non sono troppi ma altresì indice di poca brillantezza. Deve ancora accendersi completamente, lo attendiamo impazienti già dalla gara di domani.

Damiano CUNEGO – Josè RUJANO, 4: i primi a partire e i primi ad alzare bandiera bianca. Se continuano così, le prime posizioni dovranno osservarle solo sugli almanacchi.

Francesco Caligaris

Twitter: @FCaligaris
Email: francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

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