
Tempo di cronometro al Giro di Svizzera: nei 34.3 km attorno a Gossau si sono di fatto svolte due corse, una per la vittoria di tappa, tra i passisti più forti, l'altra per la graduatoria generale, tra chi sarà in prima fila anche nelle ultime due tappe alpine.
Giorno di gloria per Fredrik Kessiakoff (Astana), 32enne svedese
con una lunga esperienza da biker e ciclocrossista, che ha preceduto di appena 2” il favorito Fabian Cancellara
(Saxo Bank) e di 20”
il belga Maxime Monfort: il suo tempo di 46’36” è stato infatti imbattibile per
chiunque. Pochi si aspettavano un successo del biondo scandinavo, vincitore
solamente di una frazione e della classifica finale al Giro dell’Austria
dell’anno scorso; comunque, aveva già dimostrato di essere in forma nelle prove
contro il tempo piazzandosi quinto sabato a Lugano.
Per quanto riguarda gli uomini d’alta
classifica, Robert Gesink è pienamente rientrato in corsa, chiudendo a 27” da Kessiakoff; 40” di distacco per il leader
Rui Costa, 1’16” per Kreuziger, 1’20” per Leipheimer, 1’21” per Valverde, 1’27”
per un soddisfacente Moreno Moser, 1’37” per Schleck, 1’41” per il deludente
Lövkvist, 2’04” per Pinot, addirittura 2’40” per Cunego.
Dunque Rui Costa si conferma maglia
gialla, ora con ben 50”
di margine su Kreuziger, 55”
su Gesink e 1’05” su Schleck.
Domani penultima tappa, breve ma intensa: 148 km da Bischofszell ad
Arosa, celebre località sciistica del Canton Grigioni. Gli ultimi 28 km sono praticamente tutti
all’insù, con un primo scollinamento a Castiel (seconda categoria), prima
dell’ascesa finale HC che termina a poco più di mille metri dal traguardo.
Marco Regazzoni
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