I gladiatori del rugby italiano sono sbarcati da qualche giorno in Sudamerica e domani (20.40 ora italiana, 15.40 ora
locale) saranno impegnati a San Juan
contro i padroni di casa dell’Argentina, nella prima delle tre amichevoli
che li vedranno impegnati in queste settimane (poi venerdì 15 contro il Canada
a Toronto e sabato 23 contro gli Stati Uniti a Houston).
Il
CT Jacques Brunel ha già annunciato il
XV titolare che cercherà di replicare le buone prestazioni fatte vedere nel
Sei Nazioni di fine inverno (con la vittoria sulla Scozia e le solite onorevoli
sconfitte contro Inghilterra e Francia): McLean;
Venditti, Quartaroli, Sgarbi, Benvenuti, Burton, Gorl; Barbieri; Mauro
Bergamasco, Zanni, Bortolami, Pavanello; Castrogiovanni, Festuccia. Considerando
gli uomini a disposizione non ci sono sorprese, se si esclude l’assenza del
tallonatore D’Apice probabilmente
per la mancanza di esperienza internazionale che invece è una delle grandi
qualità di Festuccia. Da ricordare, infatti, che mancano grandi protagonisti
tra gli azzurri come Ghiraldini, il
barone Lo Cicero, il bello della
palla ovale Mirco Bergamasco oltre
ai vari Masi, Trevisan, Botes, Canale,
Cittadini e Orquera tutti giocatori importanti nella formazione tipo italiana.
Si
è trattato soprattutto di una scelta fatta per lasciare spazio a giovani o
debuttanti che non hanno mai avuto l’onore di vestire la maglia azzurra. Ecco così
che sono stati portati Romano (che
sostituirà Martin Castrogiovanni per larghi tratti dei match), Alberto De Marchi e Rizzo saranno le due scelte
tra cui si pescherà il pilone sinistro (dove è assente il barone Lo Cicero),
tra i tallonatori si è già detto di D’Apice e Festuccia, affiancati dall’emergente
Giazzon tutti pronti per offrire un
degno sostituto al super titolare Ghiraldini. In seconda linea Bortolami (che per l’occasione vestirà
la fascia da capitano) e Pavanello la dettano da padrone e quindi faranno da
chioccia ai promettenti Furno e Fuser,
mentre in terza non poteva mancare il sempre tenace Berga-Mauro che dovrà dare
preziosi insegnamenti a Minto da cui ci si aspetta davvero molto nell’imminente
futuro.
Mancherà
a causa di un infortunio, il capitano Sergio
Parisse, uno dei numeri 8 più forti al Mondo, che tenterà di recuperare per
l’ultimo match; nel frattempo verrà sostituito da Barbieri più che da Zanni.
Nel ruolo più importante, quello del mediano di mischia da cui partono tutti i
palloni giocabili, si alterneranno Gori
e Tebaldi. Tanti occhi saranno puntati sul 22enne Giovanbattista Venditti, il vero futuro dell’italrugby, autore di
due mete all’Olimpico di Roma nel Six Nations di quest’anno e che cercherà di
confermare quanto di buono fatto vedere nelle ultime uscite per convincere Brunel
che è un vero punto di riferimento.
Dall’altra parte i Pumas cercheranno
di vendicare le due sconfitte che
hanno patito nelle ultime uscite contro la nostra nazionale, pur presentandosi
in campo con parecchie assenza e non più in grande spolvero dopo quello
strepitoso terzo posto nel Mondiale di cinque anni fa.
Stefano Villa
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