sabato 9 giugno 2012

Pallamano, una grande Italia pareggia con la Grecia



Nel ricordo di Alessio Bisori si è giocata al Palaflorio di Bari la prima partita delle qualificazioni agli Europei del 2014. Prima avversaria per i nostri azzurri è stata la temibile Grecia, contro la quale i ragazzi sono riusciti a strappare un buonissimo pareggio, frutto di una ripresa giocata ad alti livelli.
Il match parte in equilibrio, l'Italia cerca subito di portarsi in vantaggi,o ma cinque minuti dopo viene superata dagli ellenici di qualche punto. Nel finale di frazione gli azzurri abbassano la guardia e la Grecia allunga, chiudendo il primo tempo sul 16-12.

L'avvio della ripresa vede gestire bene il vantaggio della squadra di Kranakis fin quando uno strepitoso Radovcic non sbaglia un colpo, portandoci sul 4-1 che riapre la gara. Ma la Grecia non molla ed esce bene da due situazioni di inferiorità nella seconda parte della ripresa: grazie ai suoi mancini la formazione ellenica supera  gli azzurri che non vanno oltre il pareggio. La gara a due minuti dalla fine, sul 31-29 sembra essere finita. Ma, a quel punto la Grecia resta in inferiorità numerica, l'Italia passa a meno 1, con gli ellenici costretti al passivo che non segnano più. A cinque secondi dalla fine Carrara trova la palla del pareggio definitivo. Gli azzurri portano a casa un bel risultato, consapevoli che sarebbe potuta arrivare anche una vittoria.

“Sono soddisfatto della mia prestazione e il pubblico di casa ci ha aiutato molto – commenta a fine partita il goleador Turkovic - Siamo partiti bene poi abbiamo accusato la fisicità dei giocatori greci. Abbiamo giocato come ci ha detto il coach Chionchio e ci ha portato ad un buon risultato, ma dobbiamo avere un occhio di riguardo per gli svizzeri”.



Nell’altra partita la Svizzera passeggia sulla Gran Bretagna: gli elvetici, già incontrati a dicembre, saranno gli avversari dell’Italia nella serata di oggi (sabato), alle 20.00 sempre al Palaflorio: oggi si decide la qualificazione. Se gli azzurri riusciranno a recuperare lo sforzo fisico profuso ieri, potranno giocarsela fino in fondo.

Michele Pompilio

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