La fuga della prima ora era composta da due corridori spagnoli, Angel Louis Mate ed Egoi Martinez, il cui vantaggio non riesce mai a superare i 4'30''. Questa, infatti, sarebbe stata l'unica occasione in tutta la corsa per uno sprint, così le squadre degli uomini veloci non si sono lasciate sfuggire l'occasione e hanno mantenuto il margine limitato. L'azione è terminata, sotto l'impulso dell'Omega Pharma-Quick Step e della Argos-Shimano, i primi per Ciolek e i secondi per Degenkolb, a 15 km dal traguardo.
Purtroppo per lui quest'ultimo ha forato proprio negli ultimi chilometri della corsa, non riuscendo più a rientrare in gruppo. Dalla testa del plotone, guidato dalla Omega, ha cercato di fuoriuscire il belga Philippe Gilbert, che è rimasto in testa per alcune centinaia di metri, finché la Radioshack-Nissan non ha deciso di intervenire per portare allo sprint Tony Gallopin. La volata è stata lanciata da Roger Kluge, quarto sul traguardo, ma Boasson-Hagen ha trovato un tempismo perfetto per precedere sul traguardo Ciolek con più di una bicicletta di margine. Al terzo posto si è piazzato Bozic, dell'Astana.
Gli uomini di classifica si sono limitati ad evitare i danni, rimanendo spesso nelle prime posizioni del gruppo. Domani i corridori saranno impegnati in una cronometro individuale di 53km che di sicuro inciderà nella lotta alla classifica generale.
Gianluca Santo
Nessun commento:
Posta un commento