Giro del Delfinato. Rodaggio
per il Tour de France, con al via tutti i big che hanno intenzione di fare
classifica nella corsa a tappe più importante del panorama ciclistico
internazionale. La seconda tappa (187km tra Seyhssins e Saint Valler)
doveva essere il classico arrivo per velocisti, dopo il cronoprologo inaugurale
di ieri che aveva visto la vittoria dell’australiano Durdbridge
(Orica-GreenEdge). Invece il suo connazionale più famoso, Cadel Evans (nella foto), maglia gialla in carica e campione del Mondo di
Mendrisio 2009, si è inventato un vero e
proprio numero e ha deciso di scatenarsi e di mettere la sua firma sulla
frazione odierna.
Con
un impressionante allungo nel finale,
il 35enne della BMC si è tirato dietro il francese Jerome Coppel (Saur) e
Andrej Kashechkin (Astana) e ha lasciato tutto il grosso del gruppo, che ha
cercato di ricucire lo strappo in tutti i modi, a 100 metri . In volata non
c’è stata storia per i due comprimari che si sono dovuti rispettivamente
accontentare del secondo e del terzo posto.
Gli
altri protagonisti della corsa transalpina giungono al traguardo con 4’’ di
ritardo e così Bradley Wiggins (Sky),
che si presenterà a luglio con grandi velleità di classifica generale dopo le
brutte cadute dell’anno passato, può
indossare la maglia gialla di leader della corsa con 1’’ di vantaggio
proprio sul vincitore di tappa.
Da
evidenziare il buon nono posto del
giovane Daniele Ratto (Liquigas, classe ’89) che è stato affianco del suo
capitano Vincenzo Nibali (ora a 9’’
dalla vetta). Per il siciliano una prova di controllo, affrontata con
tranquillità: per lui, dopo un buon tempo realizzato, la prova vera arriverà
giovedì quando ci saranno da affrontare 53km contro il tempo. Sarà il banco di
prova per capire se gli allenamenti fatti in questi disciplina avranno dato il
proprio frutto e se potrà davvero dire la sua al Tour visto che nelle tre
settimane ci saranno più di 100 chilometri in questa specialità. Malissimo Andy Schleck (Nissan
Radioshack): apparso già tirato ieri, dove ha preso ben 28’’, oggi si è preso
il lusso di arrivare con ben 3’10’’ di ritardo e uscendo di classifica. Non ci
sarebbe da preoccuparsi però: visto il sorriso con cui ha tagliato la linea del
traguardo ci sarebbe da pensare che stia risparmiando tutti i fuorigiri del
caso per arrivare al top al clou della stagione, dove dovrà tentare di
replicare il successo (a tavolino) del 2010. Nel frattempo suo fratello Frank, dopo l'abbandono al Giro d'Italia, è arrivato terzo al Giro del Lussemburgo.
Stefano Villa
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