martedì 12 giugno 2012

Giro di Svizzera, Sagan scatenato




Lo abbiamo visto vincere a cronometro, sprintare per i traguardi intermedi in una tappa alpina, pilotare la sua bici su un percorso tortuoso e bagnato senza alcuna difficoltà e, oggi, dimostrare ancora una volta tutta la sua velocità in uno sprint di gruppo. Peter Sagan è davvero irresistibile; se dovesse mantenere questo stato di forma, i principali favoriti per la prova olimpica di Londra dovranno guardarsi attentamente dal giovane slovacco, corridore completo e imprevedibile.


Una buona parte del merito per il suo successo nella quarta tappa del Giro di Svizzera (Aarberg-Trimbach) va però ceduta alla Liquigas, bravissima a rientrare negli ultimi chilometri su una fuga partita sullo Scheltenpass, impegnativo GPM della prima parte di giornata. Nel numeroso gruppetto di fuggitivi, che pur non avendo mai acquisito una vantaggio enorme ha veramente fatto sudare il plotone principale, si sono distinti in particolar modo Dario Cataldo (Omega Pharma), Lars Petter Nordhaug (Sky), Martin Elmiger (Ag2r) e Greg Van Avermaet (BMC). Ma per nessuno di loro c’è stato nulla da fare quando Astana e Liquigas (Moreno Moser attivissimo nella parte finale) sono rinvenute a tutta velocità, con Peter Sagan che ha quindi potuto imporsi, peraltro senza troppe difficoltà, davanti a José Joaquìn Rojas (Movistar) e Michael Albasini (GreenEdge). Quinta posizione per il valtellinese Francesco Gavazzi (Astana), peraltro autore di uno dei primissimi tentativi di fuga in mattinata, mentre il forlivese Matteo Montaguti (Ag2r) chiude settimo.

Tutto invariato nella graduatoria generale, dove Rui Faria da Costa guida sempre con una manciata di secondi su Schleck e Kreuziger; domani sono in programma 193 km da Olten a Gansingen (Canton Argovia), con sei GPM di terza categoria, l’ultimo dei quali termina a 13 km dal traguardo.

Marco Regazzoni

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