sabato 2 giugno 2012

Howe si ferma di nuovo, addio Londra?

Nuovo infortunio per Andrew Howe che al meeting di Ginevra è stato costretto a ritirarsi nei 200 metri; non si hanno ancora notizie sull'entità dell'infortunio. Sembra non finire mai il periodo nero del 27enne reatino, che da ormai 5 anni è falcidiato dagli infortuni. La qualificazione ai prossimi Giochi Olimpici appare in questo momento alquanto improbabile per l'atleta dell'Aeronautica.

Sotto questo aspetto l'Italia non è stata sicuramente fortunata in questi mesi; infatti dopo gli infortuni in cui sono incorsi Elia Viviani, Giorgia Bronzini, Matteo Aicardi,  in queste settimane si sono aggiunti anche quelli di Aldo Montano e di Marta Menegatti.
Se per la giocatrice di beach volley (che ha saltato i recenti Europei) si dovrebbe trattare soltanto di un affaticamento muscolare, per lo schermidore livornese lo strappo all'adduttore sinistro rimediato ai campionati italiani rischia, invece, di compromettere la sua partecipazione olimpica. Il fuoriclasse toscano inizierà la prossima settimana la fisioterapia, "voglio aggregarmi al carrozzone olimpico, anche se per ora non posso fare nulla: sono immobilizzato a letto" ha detto ai microfoni di Sky Sport.
Tre brutte cadute non sono riuscite a fermare Giorgia Bronzini, che salvo altri imprevisti sarà la capitana della squadra azzurra nella prova in linea di ciclismo su strada. Tuttavia bisognerà capire quale sarà la condizione fisica della piacentina, non sicuramente al meglio a causa dei giorni di allenamento persi in questo 2012.
Restando sulle due ruote, proprio oggi ha ripreso ad allenarsi Filippo Pozzato, costretto a ritirarsi dal Giro d'Italia dopo una caduta e la rottura allo scafoide della mano destra. Quattro ore in bicicletta sotto la pioggia per il vicentino che ha affrontato anche la Cipressa e il Poggio.
Sembra aver pienamente recuperato dalla microfrattura al bacino Elia Viviani, che prenderà parte anche ai campionati italiani su strada. Il giovane della Liquigas sarà uno dei favoriti per il podio nell'Omnium mentre nella gara in linea su strada (se verrà convocato) reciterà il ruolo di outsider.
Chances olimpiche ridotte al lumicino per Matteo Aicardi, centroboa della Carisa Savona e del Settebello. Matteo si era infortunato al polso nella semifinale con il Brescia: "Sto recuperando bene, nuoto e faccio palestra, purtroppo ho problemi ad impugnare la palla. Non credo di avere molte possibilità di andare a Londra".
Non bisogna dimenticare inoltre i problemi alla schiena di Luca Dotto, quelli respiratori di Marco Orsi e quelli alla gamba sinistra di Antonietta Di Martino.
Insomma, alcuni big azzurri non andranno a Londra nelle migliori condizioni; la speranza è che in questi 60 giorni la lista degli infortunati non si allunghi.

Francesco Drago

2 commenti:

  1. credo che per howe non si tratti solo di un addio a a londra, ma di un addio alla pratica agonistica ad alto livello. come ho già detto ricorderemo la su carriera come massimo esempio di cattiva gestione di un talento e la descriveremo in futuro nelle aule universitarie come esempio da non seguire.

    pio napolitano

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  2. Temo che in effetti non ci sia più niente da fare per la sua carriera. Non ha più neanche senso continuare e subire innumerevoli altri infortuni: chi glielo fa fare?
    La cattiva gestione del più grande talento italiano dell'ultimo decennio, la dice lunga sulle riforme di cui avrebbe bisogno la Fidal.

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