martedì 12 giugno 2012

"I Top e Flop della Settimana": Errani/Vinci orgoglio d`Italia; Biaggi in fuga



 1.-Tennis: non poteva che essere per loro la foto-copertina. Errani e Vinci sono le nuove regine del doppio mondiale. Mancava unicamente la vittoria in uno slam (ci sono arrivate vicino agli Australian Open), ma dopo la vittoria al Roland Garros (quasi snobbato dalla stampa del Bel Paese) possiamo davvero affermare che abbiamo la coppia più forte al mondo. E ricordo che il doppio è anche disciplina olimpica; dunque per i pessimisti (e non sono pochi in Italia) che diranno che il doppio è snobbato dai migliori tennisti, rispondo che consegnerà la bellezza di un oro a Cinque Cerchi fra meno di 2 mesi. Inoltre, il fatto che Sarita Errani sia arrivata in finale di singolare (nuova top ten del mondo) e doppio, dà ancora più merito ad un`atleta, che, nonostante la stanchezza, ha fatto davvero soffrire il giorno dopo la più forte in questo momento, la russa Sharapova, nuova numero uno al mondo. Siamo orgogliosi di voi ragazze e vi aspettiamo per la consacrazione nell`olimpo a Londra. D`altronde, sono sicuro che per la 25enne emiliana i margini di miglioramento siano ancora tutti da esplorare, vista la maturazione particolarmente tardiva degli atleti azzurri, e che la vedremo ancora tante volte in finali che valgono una carriera, come quella persa a Roland Garros. Un applauso anche alla coppia Starace/Bracciali, arrivati sino alla semifinale del doppio maschile.


2.-Superbike: Max Biaggi fa doppietta a Misano e vola via nel mondiale Superbike. Il fuoriclasse dell`Aprilia ha coronato una fantastica rimonta in gara uno (partito dalla decima posizione) e nella seconda ha dominato andando in fuga al quarto dei 24 giri. Facendo il pieno (50 punti) ha approfittato della giornata nera degli inseguitori, che ora sono distanti ben 38,5 punti (Rea) e 46 pti.(Sykes)

 3.-Scherma: impressionanti le nostre sciabolatrici nella prova di CDM a Gand. Fra le 2 qualificate per Londra -Vecchi e Marzocca-, gode la terza, la pisana Ilaria Bianco che vince la sua terza gara di coppa. Ma anche Vecchi (seconda) e Marzocca (quinta) hanno dato una dimostrazione di potenza ed eleganza, battendo rivali di prestigio come la iridata Zagunis o la polacca Wieckowska. Da notare che Marzocca ha perso nei quarti proprio contro la Vecchi, dunque solo la sfortuna del sorteggio fraticida ha impedito un risultato ancora migliore. Signori, non solo dal fioretto avremo grandi ambizioni da podio in Gran Bretagna.

4.-Atletica: come tutti questi ultimi weekend, altri grandi risultati degli atleti azzurri, che dimostrano come questa disciplina stia riacquistando vitalità (nonostante i medesimi pessimisti) in tutti i settori, grazie anche alle prestazioni di diversi oriundi/naturalizzati nelle categorie inferiori. Visti i numerosi ottimi risultati, evidenziamo i più eclatanti della settimana: - Secondo record in meno di un mese per l`astista Roberta Bruni. Aggiunge dieci centimetri al fresco primato nazionale juniores dell’asta, e sale fino a quota 4,30. - Ulteriore miglioramento del discobolo Eduardo Albertazzi. L'ascolano, 21 anni ancora da compiere, ha vinto con la bella misura di 62,80. - Nuovo primato italiano dei 110hs per Abate a Torino, 13.28 il suo tempo. Sarà da podio a Helsinki, e può migliorarsi ancora, secondo me. - Daniele Greco stabilisce a Potenza uno stratosferico 17.47 nel triplo, diventando il secondo triplista italiano di sempre alle spalle del 17,60 record di Fabrizio Donato. La misura del salentino è in questo momento la quinta al mondo e seconda in Europa. - Nuovo limite nazionale Cadetti per il martellista Tiziano Di Blasio, che con 72,35 migliora il già suo 71,15 lanciato a fine maggio a Rieti.

5.-Canottaggio: con cinque ori, due argenti ed un bronzo, brilla l'Italia agli Europei Juniores di Bled (Slovenia) e si classifica al primo posto nel medagliere, davanti alla Romania. Vittorie per i due quattro senza maschile (Lorenzo Pietra Caprina, Alberto Di Seyssel, Stefano Oppo e Paolo Di Girolamo) e femminile (Chiara Ondoli, Beatrice Arcangiolini, Silvia Terrazzi e Sandra Celoni), il due senza femminile (Serena e Giorgia Lo Bue), il quattro di coppia maschile (Davide Mumolo, Andrea Crippa, Tiziano Evangelisti e Luca Rambaldi) e l'otto maschile (Guglielmo Carcano, Matteo Borsini, Luca Lovisolo, Jacopo Mancini, Giovanni Abagnale, Pietro Zileri, Matteo Lodo e Alessandro Mansutti, tim. Enrico d'Aniello). Questa nuova generazione azzurra, costituisce un'ottima base su cui lavorare per il prossimo quadriennio. Applausi alla Federazione!

6.-Pentathlon Moderno: agli Europei Juniores di Szekesfehervar(Ungheria), storico argento (14.956 punti) della squadra femminile (Lontano, Sotero e Tocchi), frutto di un lavoro di ricostruzione del settore giovanile messo in atto dalla federazione. L'oro è andato alla Russia con 15.140 punti, il bronzo alla Gran Bretagna con 14.852 punti. Nella finale individuale femminile, 4º posto e medaglia sfiorata per Camilla Lontano con 5092 punti: era dai tempi di Claudia Corsini che una azzurra juniores non centrava un risultato così importante. Da segnalare anche il 10º posto di Gloria Tocchi. Brave Azzurrine!

7.-Mountain Bike: ai Campionati Europei di mountain bike di Mosca, fantastico oro del team relay azzurro, che ha conquistato una splendida vittoria battendo Svizzera e Olanda. Gli autori della grande impresa sono stati Michele Casagrande, Gioele Bertolini, Eva Lechner e Luca Braidot, che si sono resi tutti e quattro protagonisti di una prova a dir poco maiuscola. Una squadra inedita, nuova per tre quarti rispetto al passato, e dunque per questo vittoria ancora piú bella, perché non partivamo come favoriti. Senza Marco Aurelio Fontana -che ha preferito risparmiarsi per Londra-, e con una Eva Lechner in piena fase di carico (appena 12esima nella gara individuale), ci siamo affidati ai nostri giovani che hanno venduto cara la pelle. Oltre all´oro della staffetta, da registrare il bronzo di Luca Braidot fra gli Under 23, mentre un argento sicuro é stato "rubato" dalla sfortuna a Gioele Bertolini nella gara Junior, che ha forato a 2 km dal traguardo. Bella prestazione anche delle juniores, con tre atlete nelle venti (Collomb, De Leo e Gaspardino), a dimostrazione dell´ottimo lavoro che sta svolgendo Paola Pezzo come C.T., vista anche come punto di riferimento (bi-olimpionica) dalle sue fanciulle. Chi meglio di lei per allenarle?

8.-Arco: nella 1ª prova dello European Grand Prix a Nicosia (Cipro), l’Italia chiude la manifestazione conquistando il maggior numero di podi (5), ma è seconda nel medagliere (2 ori, 1 argento e 2 bronzi) dietro la Gran Bretagna (3 ori e 1bronzo) e davanti L’Ucraina (2 ori e 2 bronzi). Due cose da considerare: la prima che non abbiamo portato atleti nel compound ma solo nel ricurvo; la seconda che a Cipro abbiamo schierato la Squadra B dell´olimpico (Massimiliano Mandia, Ilario Di Buò e Luca Melotto). Nonostante ció, abbiamo vinto l´oro sia a squadre che nell´individuale, con Luca Melotto. La domanda sorge spontanea: davvero sono intoccabili i titolari per Londra? In questa prova cipriota, Melotto ha disputato una gara praticamente perfetta, condotta con autorità e sempre in vantaggio; ma anche Mandia ha tirato benissimo. Infatti, Melotto é stato incluso come quarto atleta per la prossima prova di CDM in USA, assieme ai "senatori" Galiazzo, Nespoli e Frangilli. L´impressione é, che il CT Gigi Vella aspetterá la prova americana prima di convocare i titolari per Londra2012. Atleti come Mandia, Melotto e Maran scalpitano e presentano ottime credenziali per aspirare alla convocazione, e forse la spunterá chi avrá piú motivazioni e fame. Decisione difficilissima.

9.-Triathlon: nell´Ironman Italiano 70.3 di Pescara, vittoria dell´azzurro Daniel Fontana e secondo posto della nostra Edith Niederfringer, due autentici fuoriclasse di questa massacrante disciplina (1.9K di nuoto, 90K di bici e 21.1K di corsa). Cari Amici, alla prossima puntata!

Maurizio Contino

3 commenti:

  1. Per quel che riguarda il doppio a Londra mi auguro che il CONI abbia l' accortezza di provare ad iscrivere Bracciali sfruttando il ranking di Seppi di singolare;non tanto per le possibilità nel doppio maschile ma per il misto in quanto a mio parere una coppia Bracciali-Vinci sull'erba(evitando nel sorteggio le 2 probabili coppie Bryan-Williams)avrebbero ottime possibilità di ben figurare.

    Andrea

    RispondiElimina
  2. Per Londra nel doppio ci credo anch'io, e sono d'accordo con Andrea: speriamo nel buon senso di CONI e federtennis.
    Le sciabolatrici azzurre sono indubbiamente brave, forse stavolta anche un po' approfittato di qualche assenza e di qualche avversaria non al meglio, vedremo a Londra che succederà...
    Ottimi i risultati dei giovani in MTB, pentathlon moderno e canottaggio. Sulla MTB ho molta fiducia nel futuro (gli azzurrini sono in ottime mani!), sul canottaggio ne ho abbastanza, sull'atletica un po' meno, anche se è fuori discussione il miglioramento costante e globale degli ultimi anni.
    Il movimento azzurro di tiro con l'arco, secondo me, è il migliore d'Europa. Però a Londra vorrei vedere calma e gesso!
    Ciao a tutti!
    Gabriele

    RispondiElimina
  3. Esatto Gabriele, nella MTB siamo in ottime mani con Pallhuber e Paola Pezzo. Qualitá e -finalmente- quantitá di giovani interessanti, che esploderanno per Rio2016. Per fortuna abbiamo i tracciati bellissimi in tutta l´Italia, e questo sicuramente aiuta. Specialmente gli altoatesini, saranno una fucina di talenti inesauribile. Nel canottaggio abbiamo degli ottimi junior che si riconfermeranno ai mondiali di Plovdiv, ma forse il problema sono gli allenatori che creano confusione cambiando continuamente le barche. Nell´atletica, essendo lo sport piú diffuso al mondo, e sempre piú difficile emergere; dunque questi miglioramenti fanno bene al movimento e credo che per Rio2016 ne vedremo delle belle. Nell´arco, secondo me, Mandia, Melotto e Maran saranno piu forti di Galiazzo, Frangilli e Di Buó
    Saluti

    RispondiElimina