venerdì 13 aprile 2012

Mondiali sciabola. Azzurre quarte: un risultato inevitabile?



Alle Olimpiadi di Londra 2012 saranno in programma 4 prove a squadre nella scherma: fioretto e sciabola maschile, fioretto e spada femminile. Per questo motivo si stanno disputando a Kiev i Mondiali delle gare di team non olimpiche di sciabola femminile e spada maschile. Oggi gli occhi erano puntati proprio sulla competizione femminile e le azzurre Gioia Marzocca, Ilaria Bianco, Irene Vecchi ed Alessandra Lucchino si sono classificate al quarto posto, alle spalle nell'ordine di Russia, Ucraina e Stati Uniti.
Approdate agevolmente in semifinale dopo aver superato Kazakistan agli ottavi (45-37) e Cina ai quarti (45-21), le azzurre si sono arrese prima alla Russia (45-38) e poi agli Usa nella finale per il bronzo (45-36).
L'impressione, tuttavia, è che il quarto posto sia quello che meglio rappresenti il potenziale attuale della selezione tricolore. Al momento, infatti, Russia, Ucraina ed Usa possono contare su organici ed individualità superiori a quelli dell'Italia, che, a meno di exploit isolati, difficilmente può spuntarla contro queste corazzate.

La sorte ha voluto che la sciabola femminile non fosse inclusa nel programma a Cinque Cerchi di Londra 2012, tuttavia a Rio de Janeiro 2016 la situazione cambierà, in quanto, nell'ottica della rotazione voluta dal Cio, questa specialità sostituirà il fioretto femminile, ovvero la prova dove il Bel Paese può contare su un autentico Dream Team.

Insomma, bisognerà lavorare molto in un settore relativamente nuovo, ponendo al centro del progetto la 23enne Irene Vecchi ed affiancandole alcune giovani di qualità che, fortunatamente, la scherma italiana non smette mai di produrre.

Domani saliranno in pedana gli spadisti Diego Confalonieri, Francesco Martinelli, Enrico Garozzo e Matthew Trager, che sfideranno agli ottavi la vincente di Norvegia-Bielorussia. Assenti per infortunio Paolo Pizzo (che tornerà ad allenarsi a breve) e Matteo Tagliariol.

Federico Militello

1 commento:

  1. infatti abbiamo delle grandi sciabolatrici che stanno crescendo molto. Rossella Gregorio ad esempio ha appena bissato il tricolore U23. Sarebbe giusto che il CT lasciasse a casa le ultratrentenni come Bianco e Marzocca per dar spazio ai nuovi e cristallini talenti della sciabola femminile

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