martedì 17 aprile 2012

Setterosa sconfitto dalla Spagna: per Londra si fa dura



La nazionale italiana di pallanuoto femminile non aveva mai perso contro la Spagna: è accaduto proprio nel momento peggiore. La selezione tricolore, infatti, è stata piegata dalle rivali iberiche per 10-9 nel torneo di qualificazione olimpica che si sta disputando a Trieste. Per Londra nulla è compromesso, ma di certo la strada si fa molto dura. Vediamo perché.


Alla competizione prendono parte 9 nazionali, suddivise in due gironi (uno da 4 ed uno da 5). Del raggruppamento dell'Italia fanno parte, oltre alle già citate Furie Rosse, anche Ungheria e Russia (oggi le magiare si sono imposte sulle zarine per 13-12). Tutte e quattro le selezioni accederanno ai quarti di finale, ovvero il turno decisivo della manifestazione, dato che solo le semifinaliste accederanno a Londra 2012. 
L'Italia, vincendo il girone, affronterebbe la quarta dell'altro raggruppamento (Brasile o Kazakistan): si tratterebbe di una pura formalità. Arrivando seconda o terza, invece, potrebbe ritrovarsi di fronte due squadre insidiose come Olanda e Canada. Dulcis (si fa per dire) in fundo, in caso di quarto posto, ad attenderci ci sarebbe con ogni probabilità la temibilissima Grecia.

Insomma, per il Setterosa campione d'Europa in carica la strada è diventata inaspettatamente impervia, anche se non tutto è ancora perduto: vincendo sia con l'Ungheria che con la Russia, infatti, la vetta del girone appare ancora un obiettivo alla portata. Di certo, dovrà scendere in acqua un'altra Italia e non quella spaurita e timorosa di questa sera.

Le azzurre, infatti, dopo aver chiuso i primi due parziali in vantaggio per 6-4, sono letteralmente crollate nella seconda parte di gara, accusando un pesante break di 6-1, prima di reagire tardivamente solo negli ultimi 60 secondi. Top scorer per la selezione tricolore è stata Tania Di Mario con 5 reti: l'impressione è che bisognerà aggrapparsi proprio alla classe ed al carisma della fuoriclasse siciliana per trasformare in realtà il sogno a Cinque Cerchi. 

Federico Militello

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