giovedì 19 aprile 2012

Pallanuoto: Italia-Olanda, Inferno o Paradiso?



Le campionesse olimpiche contro le campionesse d'Europa, Olanda contro Italia: una delle due non parteciperà alle Olimpiadi di Londra 2012. E' il risultato di regolamenti assurdi imposti dalla Federazione Internazionale, con sole 8 squadre che parteciperanno ai Giochi e con un torneo di qualificazione dove si deciderà tutto in una partita secca. Ma tant'è. Il Setterosa è chiamato all'impresa per non dare addio prematuramente al Sogno a Cinque Cerchi.
La sconfitta odierna contro la Russia per 15-13 ci ha detto che la nazionale del ct Fabio Conti non è quella di gennaio, quando vinse gli Europei offrendo un gioco spumeggiante ed a tratti entusiasmante. La condizione non è quella di allora, con le ragazze che appaiono visibilmente poco brillanti e lucide, in particolar modo nelle situazioni di ripartenza e superiorità numerica. A ciò si aggiunge inoltre il peso psicologico del dover agguantare il risultato a tutti i costi, per di più in casa. L'impressione è che le azzurre siano quasi bloccate e giochino affossate dal peso della responsabilità. 

Una vittoria contro le zarine avrebbe consentito alla selezione tricolore di aggiudicarsi il girone e di affrontare domani il modesto Kazakistan; anche un pareggio, invero, sarebbe stato un buon risultato, perché avrebbe consentito di sfidare il non trascendentale Canada. La sconfitta, invece, obbliga l'Italia ad un quarto di finale che si annuncia al cardiopalma: vincere significherebbe la realizzazione di un sogno, perdere l'inizio di un incubo difficile da cancellare per l'intero movimento. 

Sarà una partita piena di significati, una sorta di resa dei conti tra le due nazionali. Fu proprio l'Olanda ad eliminare l'Italia ai rigori ai quarti di finale delle Olimpiadi di Pechino; le azzurre, poi, si presero la rivincita pochi mesi fa proprio agli Europei di Eindhoven, superando le orange di nuovo ai penalties (e sempre ai quarti di finale). L'allenatore dell'Olanda, inoltre, è proprio quel Mauro Maugeri che guidava l'Italia ai Giochi cinesi dello scorso quadriennio. Insomma, comunque vada dovrà dire addio alle Olimpiadi una grande della pallanuoto e su questo la Fina dovrebbe farsi più di qualche domanda.

Federico Militello

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