giovedì 19 gennaio 2012

Biathlon: Neuner con una marcia in più. Azzurre in lieve ripresa





Sabato 18 marzo sarà un giorno triste, comunque vada, per tutti gli amanti del biathlon. Sarà quella la data dell'ultima gara di Magdalena Neuner, che porrà fine alla sua carriera a soli 25 anni. Un peccato, come detto, perchè la tedesca è al momento la più grande interprete della disciplina, capace di vincere le gare con una perfetta combinazione di capacità aerobiche sugli sci e di precisione al poligono. Sono lontani i tempi in cui le si imputava di essere una fondista prestata al biathlon, perchè le percentuali della bionda di Wallgau sono orai costantemente sopra l'80% e se come nella giornata di oggi la percentuale dovesse salire al 90%, servono davvero dei numeri pazzeschi per batterla.



Al momento l'unica che sembra avvicinarsi al suo livello sembra la bielorussa Darya Domracheva, seconda nella classifica generale e unica a tenere il passo sugli sci di Neuner. Purtroppo per l'atleta dell'Est Europa bisogna anche sparare ed in questo momento, carabina alla mano, è inferiore all'avversaria. L'allieva di Klaus Siebert oggi, nella sprint disputatasi ad Anterselva, ha raccolto comunque un buon terzo posto, considerando i due errori e le velocità di esecuzione non eccezionale come suo solito. Tra le due grandi rivali di questa stagione, arrivate praticamente assieme al traguardo nonostante Neuner fosse partita 30'' dopo, si è inserita la detentrice della sfera di cristallo Kaisa Makarainen. La finlandese, dopo aver pasticciato nell'ultima tappa di Nove Mesto, ha ritrovato la precisione al poligono, chiudendo 10/10. Nonostante ciò ha pagato ben 17'' dalla testa, con la vincitrice di giornata che ha commesso un errore in più.

Quarto e quinto posto rispettivamente per Tora Berger e Helena Ekholm. Un errore per la norvegese, mentre la svedese ha passato indenne entrambi i poligoni: per entrambe il ritardo da Neuner si attesta sui 45''. Dietro di loro tante buone atlete, che però difficilmente possono competere ad armi pari con le migliori. Proprio in questo fattore si svela la principale differenza che sussiste in questo momento tra le gare maschili e femminili. Tra gli uomini molti più atleti hanno la possibilità di inserirsi nella lotta per le prime posizione, mentre tra le donne queste ultime sono a completo appannaggio delle solite big. Tra queste atlete possiamo sicuramente citare Solemdal, Vilukhina, Bachmann; in altri momenti della stagioni abbiamo trovato Ringen, Gasparin, Dorin Habert. Dicorso diverso per le due veterane Olga Zaitseva e Andrea Henkel. La prima oggi è incappata in una giornata negativa, specialmente al tiro, dove al primo poligono ha commesso addirittura 4 errori. La seconda, più esperta connazionale di Neuner, non ha preso parte alla gara per un problema al piede che avrebbe condizionato troppo la prestazione sugli sci.

Si può parlare di passi avanti per le italiane. In particolar modo Katja Haller pare aver gradito l'aria di casa e ha colto un ventitreesimo posto davvero importante specialmente per il morale, grazie alla finalmente ritrovata perfezione al poligono. Nelle 30 anche Michela Ponza, esattamente 28esima. Prestazione non eccezionale al tiro, dati i due errori a terra. In ogni caso il risultato rimane incoraggiante per le prossime gare, in cui se dovesse tornare la precisione di sempre, Michela potrebbe ambire alle prime 10-15 posizioni. Sfiora la zona punti con il 42 esimo posto Roberta Finadino, con un errore nella prima sessione di sparo. Primo poligono rivelatosi fatale per quasi tutte le italiane, dato che anche Dorothea Wierer ha commesso due errori in questa serie salvo poi non sbagliare in piedi. Per la tre volte campionessa mondiale juniores è arrivata una 50esima posizione. Passaggio a vuoto per Karin Oberhofer, fuori dalle 60. Per l'altoatesina, comunque, non sarà questa prestazione a pregiudicare un'ottima stagione.

Domani appuntamento con la sprint maschile.

Gianluca Santo

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