domenica 22 gennaio 2012

Europei pallamano: si chiude la prima fase con il crollo della Francia





Agli Europei che si stanno disputando in Serbia, la Francia accede al Main Round con un solo punto in classifica, avendo ora l’obbligo di vincere tutte le future sfide per restare aggrappa alla competizione. Dopo l’iniziale tracollo con la Spagna e l’inutile pareggio con i russi, i transalpini chiudono il primo passo della competizione facendosi battere dalla rivelazione Ungheria, trascinata dalle reti di Zubai e dai miracoli tra i pali del portiere Nandor Fazekas. Chiude al comando del gruppo C un’ottima e solida Spagna, con il successo sulla Russia.


Gruppo D decisamente equilibrato nel Main Round, eccezion fatta per la corazzata Croazia, che, implacabile, approda alla fase seguente imbattuta e, soprattutto, avendo sconfitto chiunque sulla propria strada. Fondamentali per questo gloriosa andatuta le prestazioni di Ivan Cupic e Denis Buntic, entrambi mattatori nell’incontro finale con la Norvegia, terminato 26-20. Gruppo delle inseguitrici in stasi per via dell’altro match finale, dove l’Islanda crolla contro la Slovenia per 32-34. Incontro decisamente in favore degli sloveni, i quali controllano bene il vantaggio iniziale dovuto a numerosi contropiedi che colgono impreparati gli islandesi, che riducono lo svantaggio solo nei secondi finale dell’incontro, con la difesa avversaria di già sotto la doccia.

Gruppo B sorprendente, con la Germania in testa, malgrado l’iniziale tracollo contro i cechi, ora completamente fuori dai giochi, bloccati a due punti in classifica, dietro la Svezia. Tedeschi troppo solidi per gli scandinavi nell’incontro decisivo per il comando del gruppo, con ben venti reti iniziali decisive, già nel primo parziale, ad archiviare la pratica Svezia. D’altro canto, delusione ceca nell’incontro contro con la Macedonia perso per 21-27, grazie alle superbe dimostrazioni di forza dell’apparato offensivo slavo, guidato dalle reti di Lazarov e Temelkov.

Gruppo A ugualmente inedito, con il Main Round che vedrà i padroni di casa della Serbia maggiormente quotati dopo una prima fase impeccabile, malgrado l’ormai inutile pareggio finale con la Slovacchia (21-21), dovuto a disattenzioni clamorose della difesa serba dopo un primo tempo nettamente dominato. Sicuramente più intrigante era la sfida che valeva la seconda miglior piazza del gruppo, che vedeva di fronte Polonia e Danimarca. Vice-campioni del mondo ancora una volta battuti, questa volta in rimonta, da avversari decisamente alla loro portata come i polacchi. Determinante per il finale dell’incontro la tripletta di Robert Orzechowski, cinico esecutore della rimonta avvenuta sul termine della gara.

Filippo Caiuli

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