sabato 21 gennaio 2012

Brignone seconda a Kranjska, Cuche padrone della Streif



Una brillante Federica Brignone coglie una prestigiosa seconda piazza nel Gigante di Kranjsk Gora, in Slovenia, alle spalle della scatenata francese Tessa Worley. Per la 21enne di Milano si tratta della seconda piazza d'onore consecutiva dopo quella conquistata a Lienz a fine dicembre. Ancora rimandato, dunque, l'appuntamento con la prima vittoria, anche se quest'oggi la campionessa transalpina ha meritato ampiamente il successo (il sesto in carriera), staccando l'azzurra di 56 centesimi grazie ad una seconda manche strepitosa ed in cui ha fatto segnare il miglior crono assoluto.


L'approccio alla gara della Brignone è stato il solito, attaccando a tutta e lasciando sempre correre lo sci, talvolta anche prendendosi qualche rischio di troppo. La Worley, tuttavia, ha prevalso grazie ad una maggiore precisione nell'ingresso in curva, anche se la prestazione della portacolori del Bel Paese resta eccellente.
Terza piazza per la tedesca Viktoria Rebensburg: non è azzardato affermare che sul podio sono salite le tre migliori gigantiste del momento.

Grande delusa di giornata Elisabeth Goergl: in testa al termine della prima manche, l'austriaca è uscita nella frazione conclusiva ad una decina di secondi dal traguardo.
Grave errore anche per Denise Karbon, che era quarta a metà gara ed alla fine ha chiuso appena 27ma. Questi i piazzamenti delle altre azzurre al traguardo: 13ma Giulia Gianesini, 16ma Irene Curtoni.

A Kitzbuhel, inoltre, si è disputata la Discesa Libera sulla mitica Streif, anche se la competizione è stata dimezzata a causa delle pessime condizioni atmosferiche. Trionfo per lo svizzero Didier Cuche, che proprio qualche giorno fa ha annunciato il ritiro a fine stagione. Il 38enne elvetico ha ottenuto il quinto successo in carriera sulla Discesa più difficile e prestigiosa del mondo, record assoluto. Il podio è stato completato dagli austriaci Romed Baumann e Klaus Kroell, rispettivamente secondo e terzo.
Lontanissimi gli azzurri, affondati in condizioni di scarsa visibilità e neve molle. L'unico a punti è stato Christof Innerhofer, 16mo.

Federico Militello

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