sabato 21 gennaio 2012

Zoeggeler ufficialmente in crisi. Cresce il giovane Dominik Fischnaller



Loch inattaccabile, Germania dominante, Domink Fischnaller in crescita costante ed Armin Zoeggeler ufficialmente in crisi: sono questi i verdetti del singolo maschile disputato a Winterberg.



Sulla competizione hanno influito, e non poco, le condizioni meteo, a tal punto che nella prima manche, vista la pioggia battente che si abbatteva sul catino teutonico, forse per gareggiare sarebbe servita più una moto d’acqua piuttosto che uno slittino.
Beneficiavano della situazione in particolare gli atleti russi, con Albert Demchenko terzo e Viktor Kneyb quarto, i quali riuscivano a sviluppare una velocità di punta persino più elevata di quella dei tedeschi. La classifica, tuttavia, era guidata proprio dai padroni di casa, con Felix Loch nettamente davanti a David Moller. Quinto a soli 23 millesimi dal podio era uno straordinario Dominik Fischnaller, sempre più proiettato verso le alte gerarchie di questo sport. Annegava, invece, Armin Zoeggeler, che, dopo aver  accarezzato leggermente la parete sinistra in fase di partenza, non riusciva mai a sviluppare velocità, chiudendo addirittura decimo.
Nella seconda manche, poi, il disastro diveniva completo per il Cannibale, che commetteva un errore clamoroso in fase di partenza (provocato da un impatto violento contro la parete sinistra, cui è seguito un vistoso sbilanciamento verso destra) e retrocedeva addirittura al 18mo posto finale. Per il 38enne di Foiana si tratta indubbiamente della peggior gara della sua vita, che apre ufficialmente una crisi preoccupante e da cui non sarà semplice uscire. Il carabiniere altoatesino, per 2 decenni dominatore quasi assoluto di questa disciplina, fatica ad accettare questa nuova situazione che lo vede relegato tra gli atleti ‘normali’ e patisce molto dal punto di vista psicologico l’esplosione ormai definitiva di Loch (che potrà persino impensierire i suoi record) ed anche del giovane compagno di squadra Dominik Fischnaller, che oggi per la prima volta gli è finito davanti. Questo lo porta a fare errori come quello odierno che, nella sua carriera, non aveva mai commesso. L’impressione è che il futuro del Cannibale dipenda dai Mondiali di Altenberg: se neppure in quella circostanza arriverà un risultato all’altezza di una fama leggendaria, allora non è escluso che a fine stagione il fenomeno di Foiana possa dire addio al mondo dei budelli.

Tornando alla gara, le condizioni della pista, con il venir meno della pioggia e con la conseguente umidità del ghiaccio, diventavano decisamente favorevoli agli atleti tedeschi, che infatti si scatenavano. Ralf Palik faceva segnare il miglior crono assoluto della frazione, risalendo addirittura dalla settima alla seconda posizione, mettendosi alle spalle i compagni di squadra Moller, Andi Langerhans e Johannes Ludwig. Precipitavano, invece, in ottava e nona piazza i russi Demchenko e Kneyb, mentre Loch si limitava ad amministrare ed a cogliere il suo quinto successo stagionale, il nono in carriera.

Si difendeva egregiamente l’azzurrino Dominik Fischnaller, sesto e primo dei non-teutonici. Il quasi 19enne altoatesino ha denotato importanti miglioramenti in fase di spinta, mentre nei tratti guidati lascia intravedere dei lampi di classe cristallina, che potrebbero proiettarlo nel prossimo triennio non solo a diventare l’erede di Armin Zoeggeler, ma anche il più credibile rivale del (per ora) inarrivabile Loch.
14mo posto e miglior risultato in carriera per il 18enne Kevin Fischnaller, subito davanti al connazionale David Mair. 24mo, infine, Emanuel Rieder.

In classifica generale Loch guida con 585 punti,  145 più di Moller, e potrebbe aggiudicarsi la sua prima sfera di cristallo già nel prossimo week-end di St. Moritz qualora vincesse ed il suo rivale non andasse oltre la settima posizione.

http://wintersport-news.it/it_IT/7104,News.html

Federico Militello

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