È ripartita oggi con una staffetta femminile la Coppa del Mondo di biathlon. Come di consueto il tracciato di Oberhof ha fatto parecchia selezione, con tanti errori al poligono e distacchi pesanti sin dalla prima frazione. Sul duro tracciato tedesco a trionfare è stata la Russia con il quartetto composto da Anna Bogaliy-Titovets, Svetlana Sleptsova, Olga Zaitseva e Olga Vilukhina.
Le russe sono state le più regolari, difendendosi nelle prime due frazioni con Bogaliy e Sleptsova e guadagnando terreno nelle ultime due.
Alle loro spalle è arrivata la squadra norvegese, che ha pagato caro i due giri di penalità in cui è incappata Fanny Horn nella prima frazione, mentre sul gradino più basso del podio si è piazzata la Francia, con una Marie Dorin-Habert strepitosa.
Al quarto posto si è classificata la Germania, in testa per buona parte della gara, ma tradita nell'ultima frazione dalla sua atleta più forte. Magdalena Neuner, infatti, è stata disastrosa nella sessione di tiro in piedi, riuscendo a colpire soltanto un bersaglio, ricariche comprese.
D'altro canto l'ultima frazionista russa, Olga Vilukhina, ha saputo gestirsi al meglio e nel giro finale si è difesa dal ritorno di Tora Berger, anch'essa autrice di un'ottima frazione.
L'Italia, con Dorothea Wierer, Katrin Oberhofer, Roberta Fiandino e Michela Ponza ha chiuso al decimo posto su 14 partenti. Tutte e quattro le azzurre hanno perso molto terreno sugli sci mentre non sono incappate in giri di penalità al poligono. Se vogliamo stilare una classifica, forse la migliore è stata la Wierer, la quale dopo il primo poligono è stata per un breve periodo anche in testa. Vedremo venerdì, quando si svolgerà la sprint femminile, se la giovane nata in provincia di Bolzano riuscirà ad ottenere un risultato positivo e raddrizzare così una stagione che per il momento non le ha dato nessuna gioia.
Francesco Drago
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