martedì 28 febbraio 2012
Ciclismo: sabato la "Strade Bianche"
E' in calendario da pochissimi anni, ma con i suoi tratti di sterrato che si incontrano in terra toscana, sembra riportare i corridori indietro nel tempo. Fa tornare alla mente le immagini di Fausto Coppi e Gino Bartali, eroici sulle strade sterrate. Otto settori, 57 km sui 190 totali, che porteranno gli atleti da Gaiole in Chianti a Siena. L'appuntamento è per sabato, quando per la prima volta sarà trasmessa dai Rai Sport ed Eurosport.
Le difficoltà, comunque, non si fermeranno qui, perchè difficilmente il plotone incontrerà della pianura. Non si può parlare di vere e proprie salite, bensì di continui sali e scendi, con pendenze che supereranno la doppia cifra. Negli ultimi chilometri, che porteranno nel centro storico di Siena, si arriverà a toccare il 16% prima di una lieve discesa che porterà al traguardo. Una corsa che può essere adatta a molti ciclisti: scattisti, uomini da classiche del nord, passisti che riescono a pedalare al meglio sui tratti sterrati.
Il pronostico rimane più aperto che mai, anche perchè la startlist sembra essere quella delle grandi occasioni. Tutti gli occhi saranno puntati sul vincitore della scorsa edizione, il belga Philippe Gilbert. Il vallone su arrivi di questo tipo è difficilmente battibile, ma le ultime uscite non sembrano evidenziare una condizione ottimale. Al contrario sembrano in palla i corridori della Liquigas, che schiererà, verosimilmente, 4 punte: Vincenzo Nibali, Daniel Oss, Moreno Moser e lo slovacco Peter Sagan. Stesso discorso per la BMC, che oltre a Gilbert potrà avvalersi di campioni come Cadel Evans, George Hicapie, Greg Van Avermaet e Alessandro Ballan. Buone possibilità di ben figurare anche per la Farnese di Scinto, che dovrebbe schierare al via Oscar Gatto e Filippo Pozzato. C'è interesse anche per la partecipazione di Fabian Cancellara per la Radioshack-Nissan, mentre la Colnago-CSF punterà sui giovani italiani: Modolo e Battaglin le punte. La Movistar cercherà di trovare la vittoria col campione italiano Giovanni Visconti, Rui Costa e Pablo Lastras.
Gianluca Santo
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