Nella seconda tappa di Coppa del Mondo di Budapest, valida per il Grand Prix FIE di spada femminile, Mara Navarria, a 2 settimane dal primo podio in carriera ottenuto nella prima prova di Doha, conquista un ottimo secondo posto al termine di un grandissimo torneo che l’ha vista arrendersi solo in finale contro la polacca Bereza col punteggio di 15-6.
L’azzurra nell’assalto conclusivo non è praticamente riuscita ad entrare in gioco, pagando le fatiche dei turni precedenti portati a casa tutti nelle ultime stoccate ed in volata. “Sono arrivata un pò scarica, sia fisicamente che mentalmente - dice subito dopo la cerimonia del podio -. Avevo tirato molto bene per tutta la gara, ma in finale mi è mancata la fantasia ed un pò di gambe. Inutile nascondere il rammarico per questa sconfitta. Certo è che un inizio di stagione con un primo ed un secondo posto nelle prime due prove di Coppa del Mondo, è davvero esaltante. Questo 2012 è iniziato bene, adesso proviamo a continuare su questa scia ad iniziare dalla prossima gara di Barcellona dove punteremo, a squadre, a cogliere la qualificazione olimpica”. Nel suo percorso di gara la 26enne azzurra aveva superato nell’ordine l'estone Kuusk per 15-14 ai sedicesimi, l'ucraina Shemyakina per 15-13 agli ottavi, la coreana Choi per 15-14 nei quarti de aveva conquistato la finale avendo la meglio dell’ ungherese Szasz per 15-13. Le altre 3 italiane al via, Brenda Briasco, Francesca Quondamcarlo e Giulia Rizzi, sono invece state sconfitte tutte già nel tabellone delle 64 . La prima è stata superata dalla tedesca Heidemann per 15-14. Francesca Quondamcarlo è stata superata 15-11 dalla francese Nisima, mentre Giulia Rizzi si è fermata contro la russa Yana Shemyakina col punteggio di 15-8.
“Una prova positiva nel complesso - dice il Commissario tecnico, Sandro Cuomo -. Sia Mara Navarria che Rossella Fiamingo hanno confermato quanto di buono fatto vedere nella prima prova stagionale a Doha. Non celiamo un pizzico di rammarico per le sconfitte di entrambi, giunte contro avversarie che, sulla carta, erano alla loro portata”. L'obiettivo per la spada femminile è la qualificazione olimpica che avviene in base al ranking a squadre. Attenzione rivolta quindi alla prossima prova a squadre che si svolgerà dal 9 all'11 marzo a Barcellona.
L'Italia di sciabola femminile invece sale sul terzo gradino del podio della prova a squadre di Coppa del Mondo svoltasi a Londra. All'indomani della gara individuale che ha visto Gioia Marzocca ed Irene Vecchi fermarsi al tabellone delle 8, le azzurre hanno conquistato il terzo posto dopo aver vinto l'assalto contro la Cina per 45-42. Il quartetto del Bel Paese , composto da Gioia Marzocca, Irene Vecchi, Ilaria Bianco e Paola Guarneri, dopo aver prevalso agli ottavi contro il Giappone col punteggio di 45-31, ha superato anche la quotata formazione degli Stati Uniti per 45-32, approdando in semifinale. Nella sfida che poteva però valere l'atto conclusivo è stata però fermata dalla Russia proprio all’ultimo stoccata col punteggio di 45-44. L’Italia esce quindi dalla prova di Londra con un buon risultato ma anche con rammarico per la finale sfumata proprio alla fine. “Sono molto soddisfatto - commenta a caldo il Commissario tecnico della Nazionale di sciabola, Giovanni Sirovich -. Al di là del terzo posto finale, che però non ha alcun valore in chiave qualificazione olimpica, mi ha fatto molto piacere registrare l'ottimo clima di squadra che ha prodotto questo risultato finale. Peccato per l'assalto di semifinale contro la Russia, dal quale siamo usciti sconfitti solo per una stoccata”. Sirovich analizza poi anche la prova individuale di ieri. “Proseguiamo sul cammino incerto ed arduo della qualificazione olimpica per Marzocca e Vecchi. Certo è che - prosegue Sirovich - bisognerà sudarsela sino all'ultima prova di Coppa del Mondo. Questo è il primo obiettivo, a seguire bisognerà lavorare sulle più giovani”.
Nella prova di Coppa del Mondo di fioretto femminile , valida come Grand Prix FIE, svoltasi a Danzica sabato, Elisa Di Francisca ha conquistato la terza piazza. La vicecampionessa del Mondo nel suo cammino aveva superato, in questo ordine , prima due ungheresi: la Kreiss, per 15-6 nel turno delle 64 e, a seguire, la Varga per 13-8, poi nel turno delle 16 la russa Deriglazova per 15-13, mentre nei quarti aveva vinto il derby contro Ilaria Salvatori col punteggio di 15-7. In semifinale è però stata sconfitta 9-8 dalla coreana Nam, che nel turno precedente aveva battuto un'altra rappresentante del Bel Paese, Benedetta Durando, per 15-6. Eliminate nel turno delle 16 Valentina Vezzali, superata 9-8 dalla tedesca Golubytskyi, Arianna Errigo, fermata dalla coreana Jeon per 15-13 e Martina Batini, eliminata dalla polacca Rybicka per 15-13. Nel tabellone delle 64 sono invece uscite Giovanna Trillini, superata col punteggio di 15-14 dalla polacca Rybicka, e Stefania Straniero, sconfitta 12-10 dalla tedesca Golubytskyi. “E' un risultato discreto - dice il Commissario tecnico della Nazionale di fioretto, Stefano Cerioni - che attesta come le vittorie non siano scontate e come, nonostante una giornata “no”, riusciamo sempre a salire sul podio”.
Cerioni analizza poi i singoli match. “Valentina Vezzali ha subìto qualche ricostruzione arbitrale perlomeno opinabile, Arianna Errigo, invece, è stata capace di fare una buona gara nonostante la febbre alta. Sono soddisfatto poi - continua Cerioni - per la prestazione di Martina Batini e Benedetta Durando. Adesso l'appuntamento è a Torino per la tappa italiana”.
Francesco Gaudio
Cerioni analizza poi i singoli match. “Valentina Vezzali ha subìto qualche ricostruzione arbitrale perlomeno opinabile, Arianna Errigo, invece, è stata capace di fare una buona gara nonostante la febbre alta. Sono soddisfatto poi - continua Cerioni - per la prestazione di Martina Batini e Benedetta Durando. Adesso l'appuntamento è a Torino per la tappa italiana”.
Francesco Gaudio
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