Niente da fare. L'Italia è stata sconfitta 1-0 dalle padroni di casa dell'India e deve dire addio al sogno olimpico. La strategia della nazionale azzurra guidata dal ct Ferrara di disputare una partita prettamente votata alla difesa per portare a casa il pareggio, alla fine non ha pagato e a 13 minuti dalla fine è arrivato il gol beffa dell'India siglato da Ritu Rani. In un momento in cui i rapporti tra i due stati non sono idilliaci per motivi extra-sportivi, a gioire sono state quindi le indiane che cercheranno ora di ottenere il pass olimpico per Londra.
L'Italia all'inizio di questo torneo era la terza forza in campo dietro a Sud Africa e India e alla fine questi valori sono stati rispettati. Il ct argentino Ferrara ha deciso di puntare su una decina di atlete del suo Paese, tutte giovanissime, a cui ha aggiunto altre talentuose ragazze di scuola italiana. Ciò non è bastato per conquistare la finale e giocarsi la qualificazione contro il Sud Africa; non sono state sufficienti le grandi prestazioni di Giuliana Ruggieri, Alessia Padalino e Roberta Lilliu durante il torneo.
C'è tanto rammarico per come sia andata a finire, tuttavia, ritengo che sia molto difficile ottenere dei risultati di rilievo senza un progetto che parta dalla base e che si sviluppi nel corso degli anni. Purtroppo in poco più di un mese non si possono fare miracoli, in particolare negli sport di squadra.
Nei prossimi anni bisognerà cambiare questo trend che caratterizza da tanti anni l'hockey su prato nostrano, investendo maggiormente nei vivai e nel settore giovanile.
Francesco Drago
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