mercoledì 15 febbraio 2012

Hockey prato, azzurre in India. Parla la stella Giuliana Ruggieri

Inizierà sabato18 febbraio il torneo di qualificazione olimpica di hockey su prato che metterà in palio due biglietti per Londra 2012. A Nuova Delhi saranno impegnate sia la rappresentativa italiana maschile sia quella femminile.

I maschi guidati dal commissario tecnico Roberto Da Gai  se la vedranno con India (10), Canada (14), Francia (18), Polonia (19) e Singapore (41), qualificatosi grazie alla rinuncia della nazionale statunitense. Questa manifestazione servirà agli azzurri (28esimi del ranking mondiale) per fare esperienza e per porre le basi per gli eventi dei prossimi anni.
Tra le donne invece l'Italia è stata inserita nel gruppo composto da Sudafrica (12), India (13),Canada (20), Ucraina (26) e Polonia (28). In questo caso l'Italia, in base alla classifica internazionale (18°), è la terza forza in campo e può sperare nella qualificazione. 
Vi riporto ora una intervista, pubblicata sul sito argentino "Simplementehockey", fatta all'indiscussa stella azzurra, Giuliana Ruggieri, attaccante di 21 anni del Gimnasia y Esgrima. L'oriunda autrice di 35 gol nell'ultimo anno cercherà di regalare all'Italia una storica qualificazione a cinque cerchi. 


Che cosa hai provato quando sei venuta a conoscenza della chiamata dell'Italia?
All'inizio non ero molto convinta, adesso però sono molto felice e desiderosa di intraprendere questa nuova avventura.


Ti sei resa conto che giocherai per la prima volta in un torneo internazionale?
Non ci posso ancora credere, giocare in una competizione internazionale è stato sempre il mio sogno.


Come mai hai deciso di giocare per l'Italia?
Il mio allenatore, Fernando Ferrara, mi chiamò già due anni fa ma dei problemi personali mi impedirono di andare. Quest'anno per fortuna non ho avuto nessun problema e non ho esitato un secondo a decidere.


Hai svolto varie amichevoli nel mese di gennaio, come ci si sente a giocare partite di livello internazionale?
Le partite con la nazionale sono molto diverse, rappresentare una nazione intera è una sensazione bellissima.

Come hai iniziato a giocare a hockey?
Ho iniziato a giocare all'età di 10 anni nel Club Logaritmo e devo ringraziare la mia migliore amica per avermi fatto conoscere questo sport.


C'è qualcuno in particolare che vuoi ringraziare in particolare per essere entrata nel mondo dell'hockey?
Oltre alla mia amica, devo ringraziare la mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, i miei allenatori e le mie compagne di squadra che mi hanno sempre aiutato.

Francesco Drago





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