Con il successo odierno Hirsher si riprende la vetta della classifica di specialità ai danni dell'americano Ted Ligety, che ha chiuso solamente al 27esimo, causa un clamoroso errore nella seconda manche dopo che nella prima era stato il migliore di tutti. Il 22enne austriaco comanda ora con 465punti contro i 384 dell'atleta statunitense. La vittoria di oggi ha permesso ad Hirsher di tornare in corsa per vincere la generale; infatti, causa l'infortunio di Kostelic (si parla di un ritorno a metà marzo per il croato) e la non competitività di Feuz nelle discipline tecniche, l'atleta nato ad Annaberg rosicchia molti punti e sale a quota 925 contro i 1043 di Ivica e i 973 dello svizzero.
Come detto l'Italia può festeggiare la grandissima prova di Massimiliano Blardone. Il 33enne azzurro dopo una discreta prima manche, chiusa al settimo posto, ma sotto una forte nevicata e con poca visibilità, nella seconda ha saputo fornire un'ottima prestazione. Il lombardo ha mostrato i segnali di miglioramento visti nell'ultimo periodo e sembra aver cambiato il suo modo di sciare, abbandonando l'eccessivo uso degli spigoli, per un più efficace utilizzo delle linee e un maggior scorrimento, adattandosi anche a nevi non dure come quella di oggi a Bansko. L'ennesima prova di grande maturità di un campione che è ancora ad oggi il nostro punto di riferimento nella disciplina più tecnica della Coppa del Mondo.
Nel complesso l'Italia ha fornito una buona prova di squadra, visto il decimo posto finale di Manfred Moelgg e il tredicesimo di Florian Eisath. Peccato davvero per Davide Simoncelli, che ha sofferto molto la pista bulgara, rimanendo troppo sugli spigoli e anticipando troppo l'entrata in curva e che ha chiuso al quindicesimo posto. Per completare la più che buona giornata azzurra ci ha pensato Giovanni Borsotti, partito per primo nella seconda manche e che ha chiuso al 17esimo posto.
Andrea Ziglio
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