Alle già qualificate Juventus e Siena si aggiungono anche Lazio, Roma, Chievo e il già citato Napoli.
La squadra biancoceleste è stata la prima a scendere in campo nel match che la vedeva affrontare il Verona, seconda forza della SerieB. All'Olimpico non è di certo mancato lo spettacolo ed i gol, ben cinque, per un 3-2 che proietta la squadra di Edy Reja ai quarti di finale. La Lazio sblocca la partita nel finale di primo tempo con il primo centro stagionale del difensore brasiliano Andre Dias e poi raddoppia ad inizio ripresa con il gol di Rocchi, fortunato a trovare sul suo tiro una deviazione, che mette fuori causa il portiere dei veneti. Sotto di due gol l'allenatore del Verona, Andrea Mandorlini, risistema la squadra e in un quarto d'ora ribalta completamente il match: prima Berrettoni e poi D'Alessandro pareggiano il risultato e sembrano mandare l'incontro ai supplementari. I sogni dei gialloblu vengono però infranti nel recupero, quando Hernanes s'inventa una prodezza su calcio di punizione dal limite dell'area. Un gol liberatorio per la squadra romana, che non aveva di certo iniziato l'anno nei migliori dei modi con il 4-0 di Siena. Un grande applauso va al Verona, capace di far soffrire un avversario sicuramente più forte e uscendo dal campo a testa alta e con la convinzione, che, giocando sempre così, si può raggiungere la promozione in A.
La sorpresa più grande di questo turno è la sconfitta casalinga dell'Udinese, fermata da uno spietato e cinico Chievo. La squadra di Mimmo Di Carlo s'impone al Friuli per 2-1 e si regala un quarto di finale abbordabile contro il Siena. Partita subito in discesa per gli scaligeri, che dopo pochi minuti trovano il vantaggio con Sammarco, bravissimo nel liberarsi a limite dell'area con una serie di dribling e freddare Handanovic con un comodo piattone destro. I friulani non brillano come al solito e sembrano un po' appesantiti; Guidolin cerca di dare la carica, inserendo anche forze fresche come Floro Flores, ma deve aspettare oltre l'ottantesimo per vedere il solito Di Natale pareggiare i conti. Una gemma, quella dell'attaccante campano, che da distanza siderale trafigge il portiere con un meraviglioso calcio di punizione. I supplementari sembrano cosa fatta, ma un guizzo dell'attaccante francese Thereau gela lo stadio, fa volare il Chievo ed elimina l'Udinese.
Nella serata di mercoledì scendevano in campo Roma e Fiorentina per un match che prometteva scintille e grande spettacolo. Partita dominata e vinta meritatamente da una Roma sempre più convinta dei propri mezzi e che ha capito perfettamente le idee di gioco del suo allenatore. Un 3-0 senza storie, che fa fare un grande passo indietro alla bella Fiorentina, vista in campionato contro il Novara. I viola si sono resi pericolosi solo nei primi venti minuti con il solito Jovetic, prima di essere surclassati dall'immenso talento di Erik Lamela: l'ex River Plate gioca la miglior partita da quando è in Italia e segna pure una doppietta, sfruttando al meglio gli assist di un ritrovatissimo capitan Totti. A chiudere i giochi ci pensa il gol di Fabio Borini, altro giovane talento, sempre più apprezzato da Luis Enrique, al quale vanno gli applausi per aver costruito una squadra bella e divertente. Ai quarti ci sarà Juventus-Roma e sarà l'ennesimo banco di prova per la truppa giallorossa.
La chiusura del programma spettava al Napoli e al suo match con il Cesena. Tutti gli occhi del San Paolo erano puntati sul gioiellino cileno Edu Vargas, grande colpo del mercato di gennaio degli azzurri. Il cileno ha steccato la prima in maglia azzurra, ma lo si poteva prevedere, essendo arrivato da solo qualche giorno in Italia e proiettato immediatamente in una realtà completamente nuova. La squadra di Mazzarri ha faticato e grazie ai colpi dei suoi campioni ha sconfitto per 2-1 un Cesena imbottito di giovani (su tutti Rennella, Ravaglia e Vesi), che strappano applausi a scena aperta e che fanno sorgere qualche dubbio sull'utilizzo continuo di certi stranieri (vedi Martinez), che continuano a non brillare. A passare in vantaggio per primi sono proprio i romagnoli con il primo gol in carriera del difensore romeno Popescu. Nell'intervallo Mazzarri richiama Vargas e getta nella mischia Goran Pandev, che sarà assoluto protagonista. Da una punizione del macedone nasce il gol del pareggio, con Cavani lesto a corregge una corta ribattuta del portiere bianconero e poi sempre su calcio piazzato l'ex interista raddoppia. Un gol, che fa arrabbiare molto il Cesena per un pallone che forse non ha varcato del tutto la linea di porta. Il Napoli vince ed ora aspetta molto probabilmente l'Inter in un meraviglioso quarto di finale.
Andrea Ziglio
Nessun commento:
Posta un commento