venerdì 13 gennaio 2012

Skeleton: Rudman, orgoglio britannico; l'Italia spera nella giovane Bergonzoni



La britannica Shelley Rudman doma la pista di Koenigssee (Germania) ed ottiene il suo primo successo stagionale. La 30enne di Sheffield non saliva sul gradino più alto del podio in Coppa del mondo dal 28 gennaio 2011, quando si impose sul catino naturale di St. Moritz, dove tra l’altro si gareggerà proprio il prossimo fine settimana.

La medaglia d’argento di Torino 2006 ha fatto segnare il miglior tempo di manche in entrambe le frazioni, precedendo di mezzo secondo la tedesca Marion Thees. Un successo prestigioso per la suddita di Sua Maestà, che con sette affermazioni in carriera sale al quinto posto nella graduatoria delle atlete più vincenti di sempre, ma soprattutto aggancia la connazionale Alex Coomber Hamilton come skeletonista con più affermazioni nella storia del Regno Unito.

In chiave sfera di cristallo, continua il duello serrato tra la Thees e la canadese Mellisa Hollingsworth, oggi terza ad 1.04 dalla vetta. Nella graduatoria generale, infatti, guida la teutonica con 938 punti, con un vantaggio di appena 9 lunghezze sulla rivale della Foglia d’Acero. La campionessa del mondo in carica, pur essendo l’unica atleta nelle posizioni di vertice a non essere mai uscita dalle prime 10 sino ad ora, continua a rimandare l’appuntamento con la vittoria, che manca ormai dal 23 gennaio 2011, quando si impose proprio sul budello di Koenigssee.

Si conferma altalenante la stagione della teutonica Anja Huber. La detentrice della sfera di cristallo, dopo essersi sbloccata ad Altenberg con il primo trionfo stagionale e susseguente titolo europeo, ha terminato la competizione odierna in quarta piazza, staccata appena 8 centesimi dal podio.
La Germania, nel complesso, si è dimostrata la nazionale più performante del lotto, con ben 3 proprie atlete tra le prime 6. In sesta posizione è finita Katharina Heinz: la 24enne di Siegen, terza a metà gara, ha compromesso tutto con una seconda prova in cui ha fatto segnare solo l’ottavo rilievo cronometrico.

Quinto posto per l’americana Katie Uhlaender, autrice di due performance solide ma non sufficienti per agguantare il podio, rimasto distante 11 centesimi.
Si confermano in grande crescita le nazionali oceaniche, con le australiane Lucy Katherine Chaffer ed Emma Lincoln-Smith rispettivamente settima ed ottava e la neozelandese Katharine Eustace nona.

Capitolo Italia. Anche quest’oggi, a causa di punteggi nella classifica mondiale davvero molto bassi, non vi erano atlete azzurre al via. In questa stagione Marina Riva ed Elena Mandrino stanno gareggiando in Coppa Europa, faticando enormemente, tuttavia, ad entrare tra le top20. Il Bel Paese spera che il futuro possa partire da Guendalina Bergonzoni, impegnata nei prossimi giorni nei Giochi Olimpiaci Invernali Giovanili di Innsbruck.

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Federico Militello

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