La Germania è una
corazzata senza (apparenti) punti deboli, l’Olanda è quasi fuori, il Portogallo
vince ma non convince e la Danimarca gioca con l’orgoglio, ma è comunque k.o.:
sono questi i verdetti della seconda giornata del gruppo B di Euro 2012, che ha
regalato un match divertente alle 18 ed un altro ricco di tattica, ma
altrettanto interessante, in serata.
Partiamo, come al solito, dal primo dei due incontri di
giornata, quello tra Portogallo e Danimarca. Il risultato finale è stato di
3-2, ma i lusitani hanno dovuto faticare
fino alla fine per aggiudicarsi il successo. E dire che all’inizio sembrava
una passeggiata per Nani e compagni, sul 2-0 alle prime due occasioni grazie a
Pepe e Postiga, ma poi la Danimarca ha preso coraggio e ha accorciato con
Bendtner al 41’. Dunque, vedendo di potercela fare (emblematici i due errori di Cristiano Ronaldo, sintomi di una scarsa
lucidità dei rossoverdi), i danesi hanno trovato a dieci minuti dal termine
la via del pareggio, ancora con la punta dell’Arsenal, ma alla fine sono stati
beffati da una gemma di Varela, che
ha regalato la vittoria ai suoi. Il Portogallo, così, rimane in corsa per la
qualificazione e si giocherà tutto contro la derelitta Olanda nell’ultimo
match, mentre Eriksen e compagni, dopo la sorpresa iniziale, non sono riusciti
a centrare il bis e adesso andranno a fare visita alla Germania. Più che un’impresa,
perciò, sarà importante sperare in qualche buona notizia dalla radio, a meno di
(clamorosi ed antisportivi) ‘biscotti’ in stile Euro 2004 con i tedeschi, praticamente
già virtualmente qualificati. Il
Portogallo, comunque, resta la favorita per il passaggio del turno, salvo
reazioni (tardive) degli oranje lunedì
sera.
Nel secondo incontro, invece, la Germania ha dimostrato una prova di forza non da poco. Ha
sofferto (o comunque subito le folate offensive dei rivali) all’inizio, ha
colpito con intelligenza a metà primo tempo e ha retto tutto sommato
positivamente nel finale, aggiudicandosi tre punti fondamentali in ottica
qualificazione e morale. Mario Gomez a parte, che è il finalizzatore di un
egregio lavoro collettivo, Low può ritenersi soddisfatto per una difesa invalicabile (Hummels
stratosferico anche stasera) ed un
centrocampo tutto classe e grinta, che vede in Ozil e Schweinsteiger gli
interpreti perfetti per una selezione che punta con diritto al successo finale.
D’altro canto, l’Olanda è parsa una
squadra rinunciataria dopo le due reti subite, con una difesa assolutamente
non all’altezza e un pacchetto offensivo composto da giocatori non affiatati fra loro. Un esempio, chiarissimo, il
numero immenso di corner sprecati che hanno dato il via alle ripartenze
avversarie. Adesso per qualificarsi servirà un miracolo, ma, se gli uomini di
van Marwijk scenderanno in campo ancora con questa (non)voglia, il suddetto
miracolo si trasformerà in un evento sostanzialmente impossibile. E tanti
saluti ai vice-campioni mondiali in carica.
Francesco Caligaris
Twitter: @FCaligaris
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