Una premessa doverosa. Per fortuna dal prossimo anno la Supercombinata sparirà dal calendario di Coppa del Mondo, ripresentandosi solo in occasione di Mondiali ed Olimpiadi, dunque 3 volte ogni 4 anni. Al contrario, aumenterà il numero di Giganti: è giusto così. Si tratta di una disciplina scarsamente spettacolare, dove gli slalomisti partono decisamente avvantaggiati rispetto ai discesisti, che a loro volta appaiono in molto casi non all'altezza della situazione tra i rapid gates.
A Wengen si è imposto il croato Ivica Kostelic, 23mo dopo la Discesa, ma autore del miglior tempo di manche nella prova conclusiva. Il 32enne di Zagabria ha preceduto di 20 centesimi lo svizzero Beat Feuz e di 45 l'americano Bode Miller. Proprio Feuz era in testa a metà gara con quasi 3 secondi di vantaggio su Kostelic, tuttavia non sufficienti per agguantare il primato. Da segnalare l'ottima quarta piazza del francese Alexis Pinturault, candidato a diventare il grande polivalente del futuro.
Il classifica generale il fratello di Janica Kostelic consolida la seconda piazza e si porta a quota 595 punti, distante appena 130 lunghezze dall'austriaco Marcel Hircher, il quale non si cimenta né in Supercombinata né nelle discipline veloci.
Discreta prestazione per l'Italia, con Dominik Paris e Matteo Marsaglia rispettivamente ottavo e decimo. 14mo un Christof Innerhofer apparso in ripresa in Discesa. mentre ha inforcato Peter Fill. Infine, 18mo Siegmar Klotz e 24mo Hagen Patscheider.
Federico Militello
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