Si è chiusa anche la settima tappa della Coppa del Mondo di biathlon svoltasi ad Oslo-Holmenkollen, in Norvegia. Il programma è stato concluso dalle mass start, vinte da Andrea Henkel tra le donne e Emil Hegle Svendsen tra gli uomini.
In assenza della numero 1 del paese, la Germania tira fuori la "sorpresa", Andrea Henkel, che con una prova quasi perfetta al poligono, commette un solo errore nella prima serie, conquista la 21esima vittoria della carriera. La 34enne di Ilmenau ha sfruttato al meglio gli errori della bielorussa Darya Domracheva e della norvegese Tora Berger, 11esima all'arrivo, favorite in assenza di Neuner. La prima ha commesso la bellezza di 4 errori, riuscendo in ogni caso a terminare la gara in seconda posizione tenendo un passo sugli sci inavvicinabile per tutte le avversarie; l'unica che è riuscita a non perdere troppo terreno in questo settore di gara è stata la finlandese Kaisa Makarainen relegata in nona posizione dai cinque giri di penalità rimediati nelle quattro sessioni di tiro. Completa il podio col 20/20 al tiro la slovena Teja Gregorin, superata da Domracheva solo nelle ultime centinaia di metri. Quarto posto per la svedese Helena Ekholm che dopo una gara quasi anonima, anche per colpa di un errore al primo poligono, si è ritrovata in lotta per il podio nell'ultimo giro, non riuscendo però ad agguantare le prime tre posizioni. Completa la top five la francese Marie Laure Brunet, perfetta al poligono. Impegnata anche un'italiana, Michela Ponza, che ha terminato la sua prova in 17esima posizione con un bersaglio mancato.
Assenza di prestigio per i tedeschi in campo maschile, con Arnd Peiffer, vincitore dell'inseguimento di ieri, costretto al forfait. Per i teutonici non va bene come in campo maschile, ma Andreas Birnbacher riesce in ogni caso a salire sul podio, battuto solamente dal padrone di casa Emil Hegle Svendsen. Il norvegese, leader di Coppa del Mondo, ha commesso due errori, nonostante i quali è riuscito a uscire dall'ultimo poligono col tedesco, primo nella classifica delle Mass Start. Nel corso dell'ultimo giro il campione del mondo in carica ha sferrato il suo attacco sulla salitella finale, che negli scorsi Mondiali di sci nordico aveva visto anche le azioni di Petter Northug. Nulla da fare per Birnbacher, che ha tagliato il traguardo al secondo posto, concludendo così una gara ineccepibile al poligono. Terzo posto per Evgeniy Garanichev, che ha chiuso sul podio tutte e tre le gare disputatesi ad Holmenkollen. Quarto posto per un altro russo, Dmitry Malyshko, seguito dal francese Martin Fourcade, che ha pagato i tre errori distribuiti nella parte centrale di gara. 20esima e 30esima piazza per gli italiani Christian De Lorenzi e Markus Windisch. Può forse recriminare qualcosa il primo, che senza i due errori commessi all'ultima serie di tiro avrebbe forse potuto chiudere 6-7 posizioni più avanti nella classifica finale.
Gianluca Santo
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