domenica 5 febbraio 2012

Fed Cup: l'Italia supera l'Ucraina dopo una dura lotta e vola in semifinale



Dove essere una passeggiata, è stata una battaglia infuocata. Italia-Ucraina 3-2, con il doppio che torna ad essere decisivo per la selezione tricolore 6 anni dopo il primo e memorabile trionfo in trasferta contro il Belgio di Justine Henin.
Dopo l'1-1 della prima giornata, apriva le danze Francesca Schiavone, che doveva scacciare i fantasmi della sconfitta contro la semisconosciuta Lesia Tsurenko, n.121 Wta. Di fronte alla Leonessa la solida Kateryna Bondarenko, n.89 del mondo. La vincitrice del Roland Garros 2010, tuttavia, appariva sin da subito contratta e poco incisiva, non cercando quasi mai il vincente, ma attendendo l'errore dell'avversaria. Quest'ultima, senza fare particolari sfracelli, si imponeva al tiebreak nel primo parziale, prima di volare sul 5-2 nel secondo.
Come ci ha abituato ormai da anni, tuttavia, la Schiavone risorgeva dalle ceneri proprio quando tutto sembrava perduto, scuotendosi ed entrando in una vera e propria trance agonistica. La Leonessa infilava 5 giochi consecutivi e si aggiudicava il secondo set, prima di sprofondare nuovamente sul 2-4 nel terzo. A quel punto, però, la portacolori del Bel Paese cambiava marcia in maniera decisiva, riuscendo finalmente a variare i colpi ed a mandare in crisi la rivale dell'Est Europa. 6-7 (5), 7-5, 6-4 il risultato finale del match. Soffertissimo.

Toccava a Sara Errani scendere in campo per regalare all'Italia il punto decisivo. Reduce dai quarti di finale agli Australian Open, sulla carta la 24enne di Bologna, in forma strepitosa e sulla sua amata terra rossa, non avrebbe dovuto incontrare alcun problema contro la semisconosciuta (ma forse un po' meno dopo il successo sulla Schiavone) Tsurenko. L'ucraina, tuttavia, cominciava sin da subito a mettere in difficoltà l'azzurra con delle autentiche bordate, risultando a tratti quasi ingiocabile grazie a rarissimi errori gratuiti. Inevitabile, dunque, il 6-1 subito dalla Errani nel primo set. Nel secondo parziale, poi, l'azzurra accusava un problema al ginocchio dopo il primo game, essendo poi costretta al ritiro sullo 0-3. 2-2, tutto si decideva nel doppio.

Questa specialità rappresenta il punto di forza della nazionale. Flavia Pennetta lo scorso anno è stata numero 1 al mondo in coppia con l'argentina Gisela Dulko, Roberta Vinci, insieme alla Errani, ha raggiunto recentemente la finale agli Australian Open. Proprio con il doppio, poi, l'Italia spera di salire sul podio alle Olimpiadi di Londra 2012. Contro le ucraine Tsurenko-Savchuk scendevano in campo Pennetta-Vinci, due specialiste pure contro due giovani atlete non abituate a questi livelli. Doveva essere una passeggiata, ma non lo è stato. Le azzurre agguantavano il primo set solo per 7-5, prima di crollare in maniera preoccupante nel secondo, che le avversarie si aggiudicavano addirittura per 6-0. Nell'ultimo e decisivo parziale, tuttavia, il duo tricolore faceva finalmente valere la maggior classe ed esperienza, vincendo per 6-1 ed arpionando il sospirato punto della vittoria.

Superato lo scoglio Ucraina, in semifinale l'Italia affronterà in trasferta la Repubblica Ceca della n.3 del mondo Petra Kvitova. Si giocherà il 21-22 aprile, quasi certamente su una superficie veloce. Una sfida dall'altissimo coefficiente di difficoltà, in cui la selezione tricolore, auspicando che Schiavone e Pennetta ritrovino al più presto la miglior condizione e che l'infortunio della Errani non sia così grave, potrà giocarsi le sue carte per approdare in finale.

Federico Militello

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