giovedì 9 febbraio 2012

Mondiali di slittino: il Cannibale sogna l'iride nella tana del lupo



Ai Mondiali non ci renderà la cose così facili come nelle precedenti gare di Coppa del Mondo”. Pensieri e parole di Norbert Loch, padre del dominatore della stagione Felix, nonché direttore tecnico della nazionale teutonica di slittino.


La Germania sa di essere la nazione da battere nella rassegna iridata di Altenberg, ma al tempo stesso è consapevole di come un solo uomo sia in grado di impensierirne il predominio. Seppur reduce da una delle sue peggiori annate di sempre, con appena due podi conquistati in tutto (terzo a Igls e secondo a Koenigssee), Armin Zoeggeler continua ad infestare gli incubi dei tedeschi. Sarà anche in difficoltà, con delle slitte che non assecondano il suo inimitabile stile di guida, ma il Cannibale resta sempre il Cannibale e può graffiare sempre ed in qualsiasi momento. I marcantoni teutonici sono consci di questo. E lo temono.
Inoltre un precedente lascia aperta la porta della speranza in casa Italia: nella stagione 2004/2005, infatti, il 38enne di Foiana, pur non essendosi aggiudicato alcuna gara di Coppa del Mondo (l'unica vinta dal russo Albert Demchenko), riuscì poi a vincere i Mondiali di Park City, ovvero su una delle sue piste preferite. Come lo è Altenberg d'altronde, dove l'immenso fuoriclasse dello sport italiano conquistò il primo successo in carriera nel 1995 ed in cui è salito sul gradino più alto del podio per ben 8 volte (1999, 2000, 2001, 2003, 2007, 2008, 2009).

L'ultimo precedente su questo budello, tuttavia, è favorevole a Felix Loch, che lo scorso anno si impose proprio davanti a Zoeggeler. Proprio il 22enne campione olimpico, vincitore di ben 5 gare in stagione, sarà il favorito d'obbligo per la medaglia d'oro, che sarebbe il terzo della sua carriera dopo quelli di Oberhof 2008 (quando fu l'atleta più giovane di sempre a vincere una rassegna iridata) e Lake Placid 2009.

La Germania, poi, ha sin qui quasi sempre monopolizzato i podi delle tappe di Coppa del Mondo, grazie anche al fatto di poter contare su dei materiali altamente competitivi. L'unico non-tedesco a raggiungere la top3 quest'anno è stato proprio Armin Zoeggeler.
L'impresa si prospetta ad elevatissimo coefficiente di difficoltà: nella tana dei tedeschi, tuttavia, il Cannibale ci proverà.

http://wintersport-news.it/7412,News.html

Federico Militello

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