E’ il Taranto di coach Ricchini la dominatrice assoluta della parte terminale della Coppa Italia 2012, avendo eliminato nettamente sia la sorpresa corrente della Bracco Geas S.S. Giovanni (battuta 69-52) in semifinale, sia (paradossalmente con maggior facilità) la Familia Wuber Schio, seconda compagine italiana nella Serie A1 ed unica squadra rimasta in Eurolega ad oggi. Il tabellone finale della Val Venosta Cup recita sorprendentemente 78-57 in favore della compagine pugliese, in costante controllo del match e mai sostanzialmente in pericolo nel corso della sfida contro una Schio alquanto blanda e, soprattutto, imprecisa nei tentativi dalla lunga distanza, come dimostra l’imbarazzante 3/16 a referto.
Per il gruppo di coach Lasi sopra le righe soltanto la solita Cheryl Ford, impressionante nella sua doppia-doppia da 17 punti e 14 rimbalzi, ma è isolata dalle modiche prestazioni di compagne celebri quali la Mc Carville (soli 12 punti e 2 rimbalzi raccolti in 30 minuti sul parquet) e la Macchi (12 punti in 36 minuti in campo, con 1/7 da 3). Per le padrone di casa maggior equilibrio per tutta la durata del match, favorito dai solidi apporti di Kia Vaughn (17 punti e 72% dalla corta distanza, oltre a 8 rimbalzi) e, a sorpresa, Giorgia Sottana, cecchino infallibile dall’arco, con un 4/5 micidiale, capace di garantire il primo allungo tarantino. MVP condiviso, dunque, ma splendidamente supportato da una Mahoney in serata di grazia, con 12 punti, 7 rimbalzi e 6 assistenze per le compagne, nonché da una tacita Sara Giauro, la quale in 20 minuti sul parquet rifila 10 punti alle avversarie, donando un ottimo contributo dalla panchina.
Successo per la Cras dopo 9 anni dall’ultimo, che consolida maggiormente la leadership di Taranto stessa entro i confini nazionali. La corsa allo scudetto è ancora aperta, malgrado Schio sia distante un paio di vittorie dalla vetta.
Filippo Caiuli
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