La serie A1 maschile ha celebrato la penultima giornata di campionato, nel giorno più triste, dove a dominare su tutti i campi è stata la commozione per il prematuro addio di Vigor Bovolenta.
Trento, già matematicamente certa del primato in classifica, non fa sconti e batte Verona per 3-1.
Con Kazyski lasciato a riposo, i campioni d'Italia in carica si sono affidati al cubano Juantorena; mentre Verona, dopo aver vinto il secondo set, ha sprecato l'occasione per portare la partita al tie-break, quando si trovava sul 20-17 al quarto e di conquistare così il punto salvezza. Determinante sarà la sfida sul campo di Macerata.
Macerata che viene sconfitta 3-1 a Belluno (27-25, 21-25, 25-22, 25-22) e lascia quindi ancora aperta la strada a Cuneo per il secondo posto in classifica.
I ragazzi di Roberto Piazza, con la nona vittoria nelle ultime dieci giornate, consolidano in maniera definitiva il quarto posto in classifica.
Cuneo approfitta solo in parte dello scivolone di Macerata, perdendo al tie-break sul campo di casa da Piacenza.
A Roma possono tirare un sospiro di sollievo: la formazione di Giani, grazie al 3-1 su una Monza alla deriva (sesta sconfitta consecutiva, ed eliminata anche nella semifinale di Cev Cup), ottiene la salvezza con un turno d'anticipo.
Monza paga anche il disorientamento seguito all'annuncio d'addio della famiglia Gabeca, che rende incerto il futuro della squadra brianzola. In quest'ottica voci di mercato avvicinano il palleggiatore argentino Luciano De Cecco alla Itas Diatec Trentino, qualora Raphael decidesse di approdare verso altri lidi.
In chiave salvezza tutto torna in discussione a seguito del fondamentale successo di Padova sul campo di San Giustino. Lo 0- 3 finale (23-25, 23-25, 21-25) permetta alla formazione veneta (alla seconda vittoria consecutiva, dopo quella ottenuta al tie-break con Latina) di portarsi ad una sola lunghezza dal terz'ultimo posto, occupato proprio dalla squadra umba, che vale la permanenza nella massima serie.
Padova era obbligata a vincere, ma a sentire maggiormente la pressione è stata San Giustino. I giocatori guidati in panchina da Held, infatti, sono stati a lungo al comando nel corso dei tre set, salvo calare nei momenti decisivi degli stessi.
Saranno decisive, allora, le sfide della prossima settimana: Padova ospiterà Roma, mentre San Giustino sarà di scena sul campo di Piacenza.
Le ultime due partite giocate hanno visto le affermazioni al quinto set di Modena contro Vibo Valentia (25-27, 19-25, 25-21, 25-23, 13-15) e dell'ultima classificata e già retrocessa Ravenna ai danni di Latina. Di fronte al pubblico amico del “Palabianchini” Latina giocava appagata dalla salvezza già conquistata e, soprattutto, svuotata per la scomparsa del direttore generale Roberto Rondoni, che a causa di una grave malattia ha lasciato orfana la pallavolo pontina e non solo, nello stesso giorno in cui è venuto a mancare anche Vigor Bovolenta.
Un 24 marzo 2012 da dimenticare, dunque, per la pallavolo italiana, che giovedì scorso ha pianto pure Carlo Facchettin, attualmente presidente del Comitato Provinciale della Fipav di Gorizia, in passato grande arbitro di caratura internazionale.
Andrea Skarabot
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