Andrea Palini si è aggiudicato la prima tappa della Settimana internazionale Coppi e Bartali ed è cosi anche il primo leader della classifica generale della competizione. Il 22enne bresciano della Val Trompia è in testa anche alla graduatoria delle altre 3 classifiche: giovani, punti e montagna.
Scattato dopo 7 km dal via, con altri quattro compagni di fuga ( il connazionale Fedi, il colombiano Ospina, il norvegese Bystrom e il canadese Routley), i 5 hanno guadagnato un vantaggio di 2’40" di distacco massimo, poi è arrivata la reazione del gruppo, per quasi tutto il giorno affidato ai gregari di Andrea Guardini fino al "forcing" dell’Acqua & Sapone per Danilo Di Luca che sembrava poter sgretolare le forze degli attaccanti e spezzare la fuga . Sui primi, inoltre, nel finale di corsa si sono portati Benedetti, Bosisio, Spezialetti, i belgi Serry e Seeldrayers. Poi la volata, dove Palini è riuscito a resistere all’inseguimento del gruppo riuscendo all’ultimo metro e all’ultimo respiro, ad anticipare sia i compagni di avventura sia l’avanguardia dei velocisti in rimonta. Palini è certamente un giovane di belle speranze: campione italiano juniores nel 2007, battuti nell’occasione Favilli e Ratto, secondo e terzo, e poi Locatelli, Battaglin e Ulissi, quarto, quinto e sesto, tutti poi passati al professionismo, alcuni già vittoriosi, in squadre più ricche e importanti della sua Idea, gestita da Davide Boifava. Poi da under 23 , tante corse, una-due vittorie l’anno (anche le tre edizioni del GiroBio) e tanti altri piazzamenti, "uno che - come profetizzava il suo direttore sportivo Mario Manzoni - si farà valere più tra i professionisti che non fra i dilettanti".
Scattato dopo 7 km dal via, con altri quattro compagni di fuga ( il connazionale Fedi, il colombiano Ospina, il norvegese Bystrom e il canadese Routley), i 5 hanno guadagnato un vantaggio di 2’40" di distacco massimo, poi è arrivata la reazione del gruppo, per quasi tutto il giorno affidato ai gregari di Andrea Guardini fino al "forcing" dell’Acqua & Sapone per Danilo Di Luca che sembrava poter sgretolare le forze degli attaccanti e spezzare la fuga . Sui primi, inoltre, nel finale di corsa si sono portati Benedetti, Bosisio, Spezialetti, i belgi Serry e Seeldrayers. Poi la volata, dove Palini è riuscito a resistere all’inseguimento del gruppo riuscendo all’ultimo metro e all’ultimo respiro, ad anticipare sia i compagni di avventura sia l’avanguardia dei velocisti in rimonta. Palini è certamente un giovane di belle speranze: campione italiano juniores nel 2007, battuti nell’occasione Favilli e Ratto, secondo e terzo, e poi Locatelli, Battaglin e Ulissi, quarto, quinto e sesto, tutti poi passati al professionismo, alcuni già vittoriosi, in squadre più ricche e importanti della sua Idea, gestita da Davide Boifava. Poi da under 23 , tante corse, una-due vittorie l’anno (anche le tre edizioni del GiroBio) e tanti altri piazzamenti, "uno che - come profetizzava il suo direttore sportivo Mario Manzoni - si farà valere più tra i professionisti che non fra i dilettanti".
Palini: "Abbiamo condotto la fuga con intelligenza, gestendo le energie e riservandole per il momento in cui il gruppo avrebbe reagito. Alla fine non guardavo più indietro, terrorizzato dalla possibilità che il gruppo ci inghiottisse". Cesare Benedetti, 25 anni il prossimo 3 agosto, trentino, secondo classificato: "Abbiamo preso i fuggitivi all’ultimo giro, sulla salita, a -10 dall’arrivo. All’ultimo km c’è stato un rallentamento, poi Spezialetti e Bosisio hanno rilanciato, quindi lo sprint. Sono professionista da tre anni, però siccome corro per una squadra straniera (la NetApp, tedesca, che parteciperà al Giro 2012), finora in Italia ho corso il Trentino nel 2010, il campionato italiano nel 2011 e questa è la prima del 2012. In compenso ho girato tutta l’Europa. Una scuola internazionale".
Oggi due semi-tappe a Gatteo Mare: in mattinata i corridori affronteranno un percorso mosso di 99 km, che si svilupperà su due circuiti, nel pomeriggio una cronosquadre di 14,9 km.
Al Giro di Catalogna, invece, seconda vittoria consecutiva per lo svizzero della GreenEDGE, Michael Albasini ,che nella seconda tappa ha superato in volata ristretta l'italiano Dario Cataldo, rafforzando, in virtù di questo successo, la sua leadership in classifica generale. Ottima prova per Damiano Cunego, che, dopo essere stato protagonista del più bel attacco di giornata con Matteo Carrara, è stato ripreso solamente all'ultimo km piazzandosi poi in quarta posizione. ‘’Giornata positiva sul piano delle sensazioni avvertite in corsa, peccato aver mancato la vittoria - ha commentato Cunego - Sapevo che il percorso era adatto alle mie caratteristiche e che la discesa sarebbe stata un punto chiave per dare seguito a un eventuale attacco. Ho iniziato la salita nelle prime posizioni grazia a un bel lavoro di squadra finalizzato da Bono, poi Possoni mi ha ben affiancato in salita, quindi ho atteso il momento opportuno per muovervi. Carrara e Martin erano atleti validi per dare forza all'azione, peccato che da dietro si siano organizzati per tempo’’.
Francesco Gaudio
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