Lasciavamo l'elite del ciclismo femminile con le spettacolari immagini della vittoria iridata, la seconda consecutiva, di Giorgia Bronzini a Copenhagen. Da quel giorno sono passati ormai 4 mesi e anche per le ragazze è tornato il momento di salire in sella per sfidarsi sui tracciati del Qatar.
Per la morfologia del Paese le tre tappe in programma assomigliano ad un tavolo da biliardo di cui neppure Ronni O'Sullivan potrebbe lamentarsi. A fare la differenza, dunque, per la lotta alla classifica generale sarà fatta da ventagli e abbuoni, oltre che eventuali fughe da lontano o cadute.
Numerosissime le protagoniste attese: in primis la vincitrice della generale nel 2010 Kirsten Wild, per la selezione olandese, Judith Arndt per la GreenEDGE, le ragazze della Specialized-Lululemon capitanate da Van Dijk e Hosking, la Skil 1t4i con Visser e Bruins e le ragazze statunitensi che correranno per aiutare in special modo Shelly Olds.
Propositi importanti anche per le azzurre. Le più adatte alle volate, pronosticabili visti i percorsi, sono Giorgia Bronzini e Monica Baccaille. La prima è passata nell'inverno alla Diadora, una squadra abbastanza giovane ma di ottime prospettive. La seconda guiderà, invece, l'italianissima MCipollini, che si permette di schierare ben due ex campionesse del Mondo del calibro di Tatiana Guderzo e Marta Bastianelli. Da non sottovalutare il fatto che anche l'Italia potrà schierare una selezione nazionale, formata da Noemi Cantele, Beatrice Bartelloni, Maria Giulia Confalonieri, Chiara Vannucci, Eleonora Patuzzo e Valentina Scandolara.
Si è disputata già nella giornata di oggi la prima tappa, vinta da Kristen Wild. L'olandese è stata brava e fortunata ad intrufolarsi in un gruppetto di 7 che è arrivato a giocarsi la vittoria allo sprint. Con lei erano rappresentate sole altre due squadre, che avevano 3 atlete ognuna nel drappello: GreenEDGE (Arndt, Gunnewijk e Rhodes) e Specialized-Lululemon (Van Dijk, Hosking e Worrack). La Wild si è dimostrata la più informa, battendo in volata la Hosking e la Van Dijk. Il primo gruppetto di inseguitrici è giunto al traguardo dopo 2'16'', regolato da Baccaille, alla fine ottava. Il resto del plotone si è invece fatto attendere per oltre 14'.
Gianluca Santo
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