Partiamo con la cronaca della seconda frazione, influenzata dal forte vento che lambiva il deserto dove correvano le atlete. Il gruppo si è frazionato in pochissimi chilometri, lasciando al comando Van Dijk, Hosking, Worrack, Arndt, Gunnewijk, Rhodes, Wild, Bruins e Tatiana Guderzo. Nel gruppo delle inseguitrici si è verificata altra selezione, lasciando in caccia delle battistrada solo 40 atlete. Poco prima del 60esimo chilometro il primo gruppo si è assottigliato ulteriormente dopo aver perso Rhodes per foratura: in situazione di vento laterale le 9 si sono disposte sul ciglio della strada e la Guderzo, in forze alla MCipollini, si è toccata con Kirsten Wild. L'azzurra ha pagato il contatto più della leader della classifica, non riuscendo più a riaccodarsi. L'olandese è rimasta con le prime dando linfa ad un ulteriore attacco, in compagnia di Arndt, Worrack e Visser. Le prime due sono riuscite a fare la differenza in modo definitivo scattando e arrivando a giocarsi la vittoria in volata, risoltasi a favore dalla Worrack. L'avversaria è in ogni caso riuscita ad indossare la maglia oro di leader con 2'' di vantaggio sulla vincitrice di tappa.
L'ultima frazione è stata vissuta con condizioni climatiche simili. Nella prima metà del percorso il vento spirava frontale alle atlete, scoraggiando le azioni d'attacco. L'unica ad evadere dal gruppo è stata l'americana Kendall Ryan, che ha preso un vantaggio di circa 3' prima di essere raggiunta al chilometro 40, dopo 24000 metri di fuga solitaria. Il gruppo risultava già frazionato e dopo un'inversione di marcia il vento ha cambiato angolo d'incidenza. In men che non si dica i ventagli sono ripartiti e in testa al gruppo sono rimaste sole 16 ragazze, tra le quali tutte le big della classifica e le italiane Baccaille e Cecchini. Con la sola GreenEDGE interessata a tenere alta l'andatura i primi gruppetti si sono ricompattati avviandosi così allo sprint. All'ultima curva Kirsten Wild ha trovato l'impulso giusto, che l'ha portata a transitare per prima sotto la linea del traguardo. Alle sue spalle si sono piazzate Van Dijk e Vesser, che hanno completato un podio tutto olandese. Prima azzurra al traguardo Giorgia Bronzini, sesta, seguita da Monica Baccaille, settima. La corsa è andata dunque alla Arndt, che aveva incrementato a 6'' il suo vantaggio sulla Worrack grazie agli abbuoni dei traguardi volanti.
Gianluca Santo
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