sabato 3 marzo 2012
Mondiali juniores di Roccaraso: Svizzera e Norvegia dettano legge
Gran festa per Svizzera e Norvegia nella terza giornata di gare ai Mondiali juniores di sci alpino di Roccaraso.
Elvetici in grande spolvero nel SuperG, anticipato ad oggi: ad imporsi col tempo di 1.02.73 è Ralph Weber (argento nella discesa), 2° il connazionale Nils Mani (+0.20), bronzo in discesa.
Terza posizione per l’austriaco Johannes Strolz, a 57 centesimi dal vincitore.
Medaglia di legno per il norvegese Alexsander Aamodt Kilde, a 18 centesimi dal podio, 5° un altro elvetico Gino Caviezel.
Alla fine sono 3 i rossocrociati nelle prime 5 posizioni e addirittura 4 i norvegesi nelle 11, a conferma del ricambio generazionale veramente importante che queste 2 nazionali stanno cercando di porre in essere, confermato dai risultati ottenuti in altre gare internazionali.
Ci si aspettava molto da Ryan Cochran-Siegle, vincitore venerdì della discesa libera, ma lo statunitense non ha terminato la prova, così come i tedeschi Fabio Renz e Manuel Schmid, gli austriaci Daniel Danklmaier e Thomas Mayrpeter ed il francese Mathieu Faivre, tutte teste di serie.
Il migliore degli azzurri ancora una volta è Stefano Baruffaldi (10°, + 1.19), quindicesimo Aaron Hofer, ventiquattresimo Henri Battilani, out Buzzi, Ravelli e De Vettori.
Due ore dopo la fine della gara un guardia-porte richiama il fermi tutti, affermando che Nils Mani ha inforcato: sul podio salirebbe quindi il 4° classificato, il norvegese Kilde.
L'allenatore norvegese, però, mostrando al giudice di gara Markus Waldner un video registrato personalmente, avallato anche da una foto sequenza scattata dal coach dei russi, scagiona lo svizzero.
“A me non interessa vincere senza un reale merito” afferma più tardi. Chapeau!
La 2a manche del gigante femminile, a diferenza della 1a di ieri, ha riservato non poche emozioni.
L’oro va alla norvegese Ragnhild Mowinckel (tempo complessivo: 2.40.02), 7a a metà prova. Completano il podio la svedese Sara Hector (+0.26), in testa dopo la 1a frazione, e la francese Adeline Baud, che precede un'altra norvegese, Haugen Kristine Gjelsten, per un solo piccolissimo centesimo.
Il 6° tempo di manche permette all’italiana Karoline Pichler di scalare qualche posizione e chiudere 18a, a 2.47’’ dalla Mowinckel, ma davanti a Mikaela Shiffrin: la giovanissima statunitense, partita per terzultima, ha gettato alle ortiche una concreta possibilità di medaglia.
Attardate in classifica le altre azzurre, con Medetti, Giardini e Mazzocco attorno alla 45a piazza (a circa 8'' dalla vincitrice), 52esima Federica Sosio.
Domani il calendario prevede la disputa del Parallelo Team Event, spartiacque della manifestazione.
Occasione per assaggiare la neve da parte di quegli atleti non ancora impegnati nei primi giorni di gare e per un po’ di riposo attivo per gli altri.
In ballo, comunque, ci saranno delle medaglie, quindi è lecito pensare che nessuno si tirerà indietro.
Andrea Skarabot
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