Come detto gara non eccellente di Neuner, schierata in seconda frazione dopo una prima parte di gara più che discreta di Tina Bachmann, che sbaglia tanto al poligono girando anche nella serie di tiro in piedi. In ogni caso riesce a passare il testimone a Miriam Goessner con una decina di secondi di ritardo da Francia e Slovacchia. La bionda teutonica ha sfoderato una prestazione sopra le righe al poligono, riuscendo a superare le dirette avversarie e a dare l'ultimo cambio ad Andrea Henkel con 17'' di vantaggio sulle transalpine. La veterana ha fatto valere la sua esperienza e ha condotto le tedesche alla vittoria con un vantaggio che è cresciuto ancora, arrivando a quasi 30''.
Seconda piazza per la Francia, che è riuscita, con la classica gara regolare che la contraddistingue, a rimanere sempre nelle prime posizioni. Le 4 interpreti transalpine erano, nell'ordine di apparizione in pista, Marie Laure Brunet, Sophie Boilley, Anais Bescond e Marie Dorin Habert. Medaglia di bronzo per la Norvegia che può festeggiare grazie ad una strepitosa Tora Berger che è riuscita, nel finale, ad avere la meglio su una comunque brillante Darya Domracheva, che ha riportato la Bielorussia dall'ottava alla quarta posizione con una prova perfetta al poligono quanto superlativa sugli sci. Buona prova di squadra delle norvegesi, che schieravano nelle loro fila tre giovani che saranno tra le protagoniste negli anni a venire: Fanny Horn, Elise Ringen e Synnoeve Solemdal.
Dorothea Wierer, punta di diamante delle giovani italiane |
Gianluca Santo
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