sabato 10 marzo 2012
Roccaraso 2012: Oro a Santieri Palomieni nello slalom
Programma che si presentava intenso quello dell'ultima giornata dei Mondiali junior di Roccaraso:
insieme al gigante maschile si sarebbe dovuta infatti disputare anche la discesa libera femminile, rinviata ieri per le avverse condizioni meteo.
Le condizioni meteo non sono però migliorate e così il titolo della discesa è rimasto vacante, per altri 12 mesi rimarrà nelle mani della norvegese Lotte Smiseth Sejersted, che lo detiene dalla scorsa edizione di Crans Montana.
Per la classifica della combinata femminile ( DH+GS+SL ) si è così tenuto conto del SuperG:
1a la norvegese Ragnhild Mowinckel, davanti alla compagna di squadra Annie Winquist e alla svizzera Corinne Suter.
Sulla Gran Pista di Pizzalto si è invece regolarmente disputato lo slalom speciale maschile, con i favoriti della vigilia a darsi battaglia per le posizioni di vertice.
L'uscita nella 2a manche del tedesco Stefan Luitz, leader a metà gara, ha spianata la strada all'oro al finlandese Santeri Paloniemi e ad un altro successo scandinavo nella rassegna.
“E’ stata la gara della vita – ha detto Santeri al traguardo – una manche praticamente perfetta. Ora mi attende la finale di Coppa a Schladming, un sogno che mai avrei pensato potesse realizzarsi”.
Alle spalle dell'outsider lappone il norvegese Henrik Kristoffersen (+1.26) e lo svizzero Reto Schmidiger, più volte a punti in Coppa del Mondo.
Fuori dalla zona medaglie per 18 centesimi il canadese Trevor Philp, quinto lo sloveno Zan Krtanjec (+ 0.73), segnali positivi per lo sci ex-jugoslavo provengono anche da Matej Vidovic, croato, che termina in settima posizione.
Malissimo gli italiani: l'unico a concludere entrambe le manche è Stefano Baruffaldi, 27esimo ad oltre 7'' dal vincitore.
Saltati fra prima e seconda manche Zingerle, Bosca, De Vettori e Ronci.
In casa azzurra c'è un certo rammarico proprio per l'uscita di Giordano Ronci, che era infatti 13esimo dopo la prima frazione.
Per quanto riguarda la combinata maschile l'oro è andato allo statunitense Ryan Cochran-Siegle davanti al solito Kristoffersen (vincitore del gigante maschile) e allo sloveno Kranjec.
Lo statunitense si è reso protagonista di una splendida 2a manche di slalom in cui ha realizzato il secondo miglior tempo. Ha così recuperato dal 23esimo al 10.mo posto finale in slalom.
Quinto nella speciale classifica il nostro Stefano Baruffaldi: il distacco accusato fra i rapid gates gli ha precluso la chance di salire sul podio.
Il bilancio globale azzurro non è stato certamente roseo: alla fine l'unico metallo portato a casa è l'argento de Team Event.
C'è un grande rimpianto: non aver potuto ammirare Sofia Goggia.
''La sua presenza avrebbe potuto cambiare le sorti del medagliere in discesa, superG e gigante'', racconta Stefano Dalmasso, responsabile della spedizione Azzurra ai Mondiali.
Una medaglia d'oro, però, l'Italia se la porta a casa, è quella dell'organizzazione!
La soddisfazione della Fis per questo Mondiale è totale: ''L’asticella era molto alta - ha detto Ken Read, responsabile settore Giovani della Federazione Internazionale a Giulio Rossi direttore generale del Comitato organizzatore – e voi l’avete superata alla grande”.
Mattatori assoluti della manifestazione sono stati i norvegesi con 4 ori, 3 argenti e 1 bronzo, seguiti dagli svizzeri (1-3-4).
Roccaraso passa ora il testimone al Quebec, in Canada si terranno i prossimi Mondiali di categoria.
Andrea Skarabot
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