Nell'ultima gara di Coppa del Mondo sul trampolino di Oslo, Sarah Hendrickson ha ottenuto il nono successo stagionale su tredici gare disputate. La statunitense, come peggior risultato, ha fatto registrare un nono posto ad inizio gennaio a Hinterzarten (Germania).
La seconda classificata, Sara Takanashi, è stata l'unica ad impensierire l'americana grazie a due salti superiori ai 100 metri, arrivando a soli 4 punti di distacco.
Alle spalle delle due ragazze terribili (rispettivamente classe 94' e 96') si sono piazzate tre veterane: Anette Sagen, Lindsey Van e Daniela Iraschko. La 27enne norvegese, dopo due anni anonimi, ha conquistato così il secondo podio nel massimo circuito femminile.
La Van si è confermata un' eterna piazzata della disciplina, mentre la plurivincitrice in Continental Cup e assoluta dominatrice nelle ultime annate, Daniela Iraschko, ha concluso la prima Coppa del Mondo della storia femminile con due vittorie e sette podi.
La migliore delle italiane è stata Evelyn Insam, ottava, mentre Lisa Demetz ed Elena Runggaldier hanno chiuso in 20esima e 28esima posizione.
La Insam ha chiuso al 13esimo posto in classifica generale e può dunque ritenersi soddisfatta per l'andamento di questa stagione. Ci si aspettava qualcosa in più probabilmente dalle altre azzurre; la vicecampionessa mondiale Elena Runggaldier non si è mai resa protagonista mentre Roberta D'Agostina non ha confermato i progressi avvenuti la scorsa estate. Lisa Demetz, invece, grazie all'acuto di inizio gennaio in terra tedesca, è diventata la prima saltatrice italiana a salire sul podio in World Cup, dopo essere stata la prima a conquistare un successo in Continental Cup.
Francesco Drago
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