giovedì 1 marzo 2012

Sci Alpino, Mondiali juniores di Roccaraso: all'Austria il primo oro



Prima giornata di gara ai Mondiali juniores di Roccaraso, che ha visto le ragazze impegnate nello slalom speciale, e prima sorpresa, che porta il volto ed il nome di Stephanie Brunner.


La minuta diciottenne di Zillertal ha approfittato al meglio della tracciatura del suo allenatore, mostrandosi a suo agio su una pista ormai rovinata ed ha inflitto un pesante distacco alla concorrenza, relegando al 2° posto la svedese Paulina Grassl (+1.12) ed al 3° la possente ceca Petra Vlhova (+1.50), oro il 20 gennaio scorso nello slalom delle Olimpiadi Giovanili di Innsbruck e dalla quale era lecito attendersi un risultato fra le primissime anche per quanto mostrato in Coppa Europa e nelle gare Fis.
Quarta e giù dal podio per 33 centesimi la norvegese Ragnhild Mowinckel, quinta la slovacca Katerina Paulathova.

Le attese della vigilia, però, erano tutte su Mikaela Shiffrin ed Emelie Wikstroem, ma la Gran Pista Slope ha riservato parecchi colpi di scena.
La talentuosa statunitense, classe 1995 e già un 3° posto quest’anno in Coppa del Mondo a Lienz, cui si aggiungono altri piazzamenti di prestigio, è uscita a metà del muro nella 2a, dopo il 4° tempo fatto registrare nella 1a manche.
La svedese, invece, ha dissipato l’importante vantaggio accumulato al termine della prima frazione (+ 0.74 sulla connazionale Nathalie Eklund) ed è giunta solo 8a al traguardo.

La Svezia ha mostrato il suo dominio come squadra in questa disciplina, piazzando 3 ragazze nelle prime 8: oltre all’argento della Grassl e l’8° posto della Wikstroem, va segnalato anche il 6° di Sara Hector, detentrice del titolo conquistato lo scorso anno a Crans Montana. Nathalie Eklund, infine, 2a al termine della prima discesa, è uscita nella 2a.

Poche speranze potevamo riporre, invece, nelle ragazze italiane,  prova ne è l’alto numero di pettorale pescato, che in condizioni meteo come quelle attuali (la gara è stata spostata ad oggi ed anticipata alle 08.00 per il pericolo caldo) ha avuto un peso ancor di maggior rilievo.
Per trovare la prima azzurra bisogna scorrere la classifica fino alla posizione numero 23 di Federica Sosio, e la 30 di Ida Giardini.
Il risultato poteva comunque essere decisamente migliore visto che Alessia Medetti e Carolina Pichler avevano concluso la 1a manche rispettivamente in 25a e 26a posizione, e si trovavano quindi a partire nella 2a con pista pressoché liscia.
Entrambe le nostre ragazze però sono state squalificate nella 2a, ingannate dalla tracciatura dell’austriaco Brunner (solo omonimo della vincitrice), che ha messo giù una porta particolarmente angolata in uscita da una figura filante, una tripla.
Giulia Benedetti e Nicole Agnelli non hanno invece portato a termine la prima prova, abbandonando così da subito qualsiasi speranza in un buon risultato.

Nulla da fare nemmeno per la sanmarinese Federica Selva,  con il pettorale numero 108 la quart’ultima a partire, davanti nella starting list solo a 3 atlete del libano: sì, Mondiali ed Olimpiadi (per fortuna) sono anche questi!

Domani è in programma la discesa libera: il campione nazionale junior Andrea Ravelli guiderà gli uomini-jet tricolori.

Andrea Skarabot

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