lunedì 5 marzo 2012
Serie A1 basket maschile: Siena supera Milano ed è di nuovo fuga
Montepaschi decisa ad allungare ad ogni costo per divenire ancora una volta regina della Serie A, quella vistasi al Pala Mensana contro Milano, esibitasi in una brillante prova di squadra nella vittoria per 77-68. Siena praticamente mai in evidente difficoltà in serata, terminando sempre avanti nel punteggio ogni quarto di gioco, malgrado i furiosi tentativi di rientro dell’AJ da parte essenzialmente di Stefano Mancinelli (16 punti) e Ioannis Baurousis (doppia-doppia da 14 punti e 13 rimbalzi dei quali 5 recuperati nella metà avversaria ). Tutto vano per la compagine ospite (male Melli e Gentile, mai decisivi se non dannosi a più riprese), soverchiata dai numeri senesi, con 5 giocatori in doppia cifra sebbene non splendano i tiratori, con Andersen e Moss in affanno dal campo. Vola a 32 punti il gruppo di coach Pianigiani, con un codone di numerose squadre appostate a 26 punti alle sue spalle, con nessuna di esse apparentemente in grado di tentare l’aggancio insperato.
Vittorie esterne per due delle franchigie all’inseguimento della Montepaschi, con Cantù e Venezia avanti per 63-72 e 68-78 rispettivamente su Avellino e Teramo. Gruppo canturino all’aggancio della seconda piazza in classifica, favorito sul campo campano dall’ottima prestazione del nuovo arrivato Doron Perkins (17 punti, 5 rimbalzi e 5 assist) e dal più che solido apporto di un Brunner ispirato, il quale chiuderà la sua serata con una doppia-doppia da NBA con 15 punti e 15 rimbalzi. Dall’altra parte superlativo Marques Green da 32 punti e 8 rimbalzi, ma il basket è un gioco di squadra e la superba prestazione di Green viene passivamente vanificata dall’inezia dei compagni, mai presenti nel match. Dieci punti di distacco finali separano Venezia da Teramo, frutto delle penetrazioni di Alvin Young (18 punti e 8/13 dalla corta distanza) e della mira di Keydren Clark dal perimetro ( 16 punti), determinanti nei quarti iniziali della partita, con una difesa casalinga praticamente immobile ed inefficace in più di un’occasione contro le incursioni avversarie. Da parte di Teramo bella prova dell’italiano Bruno Cerella dalla panchina, con 15 punti e 6 rimbalzi a referto.
Si avvicina alla vetta della classifica la Cimberio Varese, vincitrice in casa sulla Canadian Solar Bologna con il sorprendente risultato di 86-63. Prima metà di gioco da dimenticare per la compagine ospite, con i padroni di casa a colpire in maniera costante senza troppe difficoltà, con in particolar modo la stella Diawara ( 8 punti e 11 rimbalzi) a fare il bello ed il cattivo tempo sotto canestro, in qualsiasi metà del campo. Asfaltata dunque la seconda compagine del campionato (aveva la possibilità di issarsi ad un secondo posto solitario), con Varese che nel finale si prende addirittura il lusso di andare in garbage time nella parte finale del match, concedendo molti minuti alle riserve.
Vittorie casalinghe per Cremona e Treviso su Roma (fresca dominatrice della Montepaschi) e Monferrato. La compagine cremonese batte 87-71 un’Acea Roma da poco ritrovata, grazie non soltanto alle prestazioni dei soliti noti (David Lighty, Jason Rich), ma, soprattutto, dovendo molto alle magistrale (tanto quanto inattesa) serata al tiro da parte dell’azzurro Lorenzo D’Ercole, fautore di un lusinghiero 5/7 dalla lunga distanza. S’inceppa la macchina offensiva romana per la maggior pa rte del periodo di gioco iniziale, subendo parziali importanti dai padroni di casa. Male Tucker con 0/4 da 2 e 1 misero assist a referto. Scontro salvezza tra Treviso e Casale Monferrato durissimo, vinto dai padroni di casa sul finire del match per 66-63. Formazione di casa mai avanti per ¾ di gioco, per poi uscire determinata nei quarti finali e soprattutto in quello decisivo. PER Casale buona prova collettiva, all’altezza e per ampi tratti superiore agli stessi vincitori, ma imbarazzante e fatale 5/24 da 3, determinante per le sorti della formazione ospite, ora fanalino di coda del campionato.
Inaspettate sconfitte interne per Pesaro e Biella, sotto 75-81 e 63-72 contro Caserta e Montegranaro. Cade la Scavolini tra le mura amiche, soverchiata dalle brillanti prestazioni campane di un Andre Smith da 18 punti e 6 rimbalzi e di un perfetto Aaron Doonerkamp da 12 punti e 6 rimbalzi anch’egli, senza però commettere un solo errore dai tentativi sul parquet. Pwer la Scavolini brillante ed insufficiente l’apporto di Richard Hickman con 23 punti e 6 palle recuperate in 34 minuti in campo. In ombra James White, 14 punti. Perde anche Biella un incontro poco rassicurante per le speranze di evitare e continuare a sfuggire la zona play-out, con una Montegranaro sorprendentemente equilibrata e ben posata sul parquet, con 5 giocatori in doppia cifra e alte percentuali al tiro da 2 punti (oltre il 55 %). Paga dazio Biella al tiro perimetrale, dove un catastrofico 3/19 appare un chiaro riassunto della condotta del match da parte dei padroni di casa.
Turno di riposo per Sassari.
Filippo Caiuli
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