Davanti sono in tanti che puntano alla vittoria e la selezione avviene principalmente al poligono. Nella prima serie di sparo a sbagliare, tra i big, sopratutto Emil Hegle Svendsen, che apre un'altra giornata negativa per la Norvegia, e i russi Garanichev e Ustygov, oltre che lo svedese Ferry. Dopo il secondo e ultimo poligono a terra erano ben 26 gli atleti in meno di 50'', ancora tutti in corsa per la vittoria. Ultimo di questo serpentone è Tarej Boe, che aveva commesso due errori.
La differenza la si è fatta dunque in piedi, con Martin Fourcade e Fredrik Lindstoem che salutano la compagnia passando indenni. Dietro di loro si formano due gruppetti, destinati ad unirsi nel corso del quarto giro, che avrebbe portato gli atleti all'ultimo e decisivo poligono. Tra gli inseguitori si segnalano Bjoerndalen, Shipulin, Slesingr e Andreas Birnbacher. All'ultimo poligono commettono un errore a testa i due leader, Fourcade e Lindstroem, mentre non sbagliano Birnbacher, Shipulin e Slesigr. Il gruppetto si è prontamente ricomposto e i componenti hanno iniziato quasi a studiarsi. Il primo a staccarsi, quando partiva l'attacco di Shipulin, è stato il ceco Slesingr, mentre tra i primi 4 rimaneva attaccato Lindstroem. Prima del rettilineo finale le carte si sono rimescolate, con Birnbacher che ha preso la testa senza più lasciarla fino al traguardo, dove ha preceduto Anton Schipulin e Martin Fourcade.
Altra giornata di sofferenza per i norvegesi, che per loro fortuna avranno una settimana di pausa dopo la staffetta di domani per ricaricare le energie e che trovano il miglior piazzamento con Ole Einar Bjoerndalen, decimo. Più indietro i due giovani, con Svendsen 14esimo e Tarej Boe addirittura 22esimo. Per quanto riguarda la classifica generale, Birnbacher è salito in terza piazza, con una cinquantina di punti di distacco da Martin Fourcade, che precede Svendsen secondo.
Si è disputata anche la staffetta femminile vinta dalla Francia sulla Bielorussia, guidata da una Domracheva in stato di grazia, con la Russia a chiudere il podio. Buon settimo posto per l'Italia, per la quale ha ben figurato Karin Oberhofer.
Gianluca Santo
Gianluca Santo
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