lunedì 30 gennaio 2012
Europei 2012 pallamano: la Danimarca sul trono d’Europa
I vice-campioni del mondo della Danimarca conquistano il titolo Europeo, imponendosi a fatica per 21-19 sulla Serbia padrone di casa, gradita rivelazione della competizione. Formazione danese in costante controllo del match (sebbene vi sia una fiammata rossoblu sul 15-16), che dimostra dopo vari tentennamenti nella fase iniziale del torneo di meritare la corona tanto ambita del vecchio continente. E’ doveroso sottolineare che, dopo la prematura dipartita sportiva degli (apparentemente) imbattibili francesi, appariva quantomeno plausibile che la seconda squadra più forte al mondo aspirasse alla vittoria finale.
Tutti gli appassionati di questo sport conoscono l’abilità degli estremi difensori delle due formazioni, ovvero Niklas Landin e Darko Stanic e, dunque, era decisamente lecito aspettarsi una partita a ritmi piuttosto bassi, per quanto riguarda le realizzazioni. Pronostici pienamente rispettati poiché allo scoccare della mezz'ora entrambe le squadre avevano segnato soltanto sedici reti, numero relativamente basso a chi era abituato alle spumeggianti partite ricche di goal della stessa competizione nelle fasi precedenti. E’ l’ala Eggert a procurare i primi dolori ai tifosi di Belgrado, aprendo le marcature dei suoi insieme a Hansen, ma i serbi non demordono immediatamente e recuperano lo svantaggio iniziale sul 2-2, ma gli avversari di fronte sono troppo efficaci offensivamente e troppo compatti nelle retrovie, dunque fuggono ancora nel punteggio. E’ Stanic, portiere serbo, il protagonista della prima fase dell’incontro, poiché malgrado la sorprendente facilità con la quale i vari Eggert e Hansen (nella foto) bussano alla sua porta, si esalta sempre più, respingendo qualsiasi incursione fino al momentaneo 8-5 degli ospiti, siglato dal solito Hansen. Si va al riposo lungo con i padroni che si rifanno sotto con Ilic, seppure anche i minuti precedenti la pausa vedono le luci dei riflettori soffermarsi selle estremità del campo, occupate da colossi difensivi.
Ripresa che comincia nel segno della lotta senza quartiere, ma con la costante del vantaggio danese, mai insidiato efficacemente dalla compagine di casa. Serbia in affanno sul finire del match, che, in un crescendo di disperazione, si affida soprattutto al pivot Toksic, unica sicurezza nei minuti che contano. A otto minuti dalla sirena i tifosi di Belgrado esultano per un decisivo assalto continuo alla porta di Landin, ma un sorprendente Mikkel Hansen (malgrado le sue qualità, partita fuori dal normale per lui) buca Stanic ben quattro volte negli ultimi minuti di gioco e sigilla la vittoria della Danimarca negli Europei maschili di pallamano, quattro anni dopo il loro primo successo.
Filippo Caiuli
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