lunedì 30 gennaio 2012
'Inverno Azzurro': Carolina Kostner ed Arianna Fontana inarrivabili in Europa
Carolina Kostner ed Arianna Fontana hanno conquistato il loro quarto titolo della carriera rispettivamente nel pattinaggio artistico e nello short track. Diciamo la verità, si trattava di due successi annunciati.
In questo momento, infatti, sia la 24enne altoatesina sia la 21enne valtellinese rappresentano l'eccellenza non solo nel Vecchio Continente, ma anche in campo mondiale.
Il processo di maturazione della Kostner è giunto ormai a pieno completamento e l'impressione è che la sua seconda parte di carriera possa essere ancor più densa di successi rispetto alla prima (nella quale ha comunque conquistato anche tre podi iridati e sette continentali). Carolina, tuttavia, ha manifestato incertezza sul proprio futuro, tanto che attualmente non è convinta se continuare o meno la propria attività agonistica anche il prossimo anno. Inutile dire che lascerebbe un vuoto difficilmente colmabile nel pattinaggio azzurro, soprattutto in campo femminile. L'auspicio, dunque, è che la quattro volte campionessa d'Europa prosegua la propria carriera almeno fino alle Olimpiadi di Sochi 2014, dove, in sua presenza, l'Italia avrebbe ottime chance di ben figurare nella neonata prova a squadre grazie ad una selezione nel complesso molto solida con Samuel Contesti (individuale maschile), Cappellini-Lanotte (danza) e Berton-Hotarek (coppie d'artistico). Proprio questi ultimi due binomi rappresentano il futuro per il pattinaggio tricolore, avendo ancora ampi margini di miglioramento e la possibilità di scalare ulteriormente le gerarchie internazionale. Attenzione anche ai giovanissimi Charlene Guignard e Marco Fabbri, 11mi nella danza e vera rivelazione stagionale per il Bel Paese.
Tornando allo short track, Arianna Fontana ha trionfato con relativa facilità, con l'en plein mancato solo a causa di una caduta nei 1000 metri. Artefice principale dell'esplosione della giovane lombarda è senz'altro il canadese Eric Bedard, tecnico della nazionale italiana dalla scorsa stagione. L'ex campione della Foglia d'Acero ha introdotto nella selezione tricolore dei nuovi metodi di allenamento, che hanno esaltato la grande esplosività muscolare della Fontana, che quasi sempre riesce ad imporsi grazie a dei finali di gara in cui sfodera degli impressionanti cambi di passo. La sfida al globo della talentuosa italiana è lanciata da un pezzo, come dimostrano l'argento iridato dello scorso anno e le numerose vittorie ottenute in questa stagione in Coppa del Mondo. Arianna è diventata un'atleta polivalente, in grado di dominare dalla distanza più breve fino a quella più lunga. Alle sue spalle si conferma su standard altissimi anche Martina Valcepina, al momento talento purissimo dei 500 metri, ma anch'ella proiettata, proprio come la più titolata compagna di squadra, verso la polivalenza. In chiave staffetta, poi, si punta molto anche sulle giovani Arianna Valcepina (sorella minore di Martina) ed Elena Viviani, con il quartetto tricolore che potrebbe diventare competitivo per un risultato importante in prossimità di Sochi 2014.
Momento molto difficile, invece, per il settore maschile. Se le difficoltà di Yuri Confortola erano prevedibili dopo un anno di inattività causato dalla rottura di tibia e perone nel novembre 2011 (il quale, tra l'altro, dovrà tornare a breve sotto i ferri), procede più lenta del previsto la crescita del talentuoso Tommaso Dotti, mentre il resto della squadra, al momento, non appare competitiva neppure a livello europeo (con ovvie conseguenze in campo mondiale, dove si rischia ormai di fare le comparse). In attesa dell'enfant prodige Milan Grugni, che ha già partecipato alle Olimpiadi Giovani di Innsbruck (finendo quinto nei 1000 metri), sarebbe più che gradita la naturalizzazione dell'americano Anthony Lobello, tra i migliori esponenti della scuola a stelle e strisce: forse non risolverebbe tutti i problemi, ma certamente potrebbe portare nuova linfa ad una selezione che ha tanto bisogno di ritrovare la fiducia nei propri mezzi.
Federico Militello
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