lunedì 16 gennaio 2012

Europei di pallanuoto: esordio amaro per l'Italia

Esordio negativo agli Europei di Eindhoven per la pallanuoto azzurra, sconfitta 12-8 dall’Ungheria al termine di una partita mal giocata dal Settebello (che paga anche la scarsa preparazione durante il periodo natalizio e l’inesperienza di qualche atleta) e decisa già nel secondo quarto, grazie ad un parziale di 5-0 degli avversari che porta il punteggio da 2-3 Italia a 7-3 all’intervallo lungo.

I magiari si presentano alla rassegna continentale con i ritorni di Kasas e del portiere Szecsi, dopo un ricambio generazionale che non ha visto sbocciare veri campioni, mentre gli azzurri, privi del capitano Stefano Tempesti, cominciano in Olanda il percorso d’avvicinamento e di crescita in vista del reale obiettivo del 2012, ovvero le Olimpiadi di Londra.

Il primo periodo sorride all’Italia, che si impone 3-2 e sembra dare l’impressione di poter scardinare una difesa ungherese molto ben organizzata, ma al rientro la partita cambia, anche grazie all’eccesiva imprecisione degli azzurri, che sprecano due superiorità per allungare ancora il parziale. Il Settebello si spegne infatti clamorosamente dal punto di vista fisico, lasciando ampi spazi di manovra agli avversari, che inanellano una rete dopo l’altra fino a portarsi sul 7-3. 

Dopo l’intervallo si tocca perfino il punteggio di 10-4, davvero disonorevole per la Nazionale Campione del Mondo solo cinque mesi fa, ma nel finale ci pensano una doppietta di Matteo Aicardi e altri due gol di Christian Presciutti e Pietro Figlioli a rendere meno amaro il passivo per il definitivo 12-8.

Questo il commento a caldo del c.t. Alessandro Campagna:  "Siamo partiti fin troppo bene. Attaccavamo facilmente e ad ogni azione potevamo segnare. Abbiamo fallito le superiorità numeriche del 4-2 e poi è accaduto quello che non deve accadere mai. La squadra si è stretta in attacco, ha cercato troppo il centroboa e si è disunita in difesa mentre subiva i colpi dell'Ungheria, lasciata troppo libera di gestire il pallone senza pressing. A un certo punto temevo l'imbarcata: contro i tre volte campioni olimpici può succedere. Invece abbiamo reagito, come dimostrano i parziali del terzo e quarto tempo. Conosco i ragazzi. Confido nelle loro qualità e in ciò che abbiamo preparato".

Nonostante la brutta sconfitta, gli azzurri hanno ancora tutto il tempo per recuperare, a partire già da domani alle 19 nel match, sulla carta facile, contro la Turchia. Ricordiamo infatti che la competizione è strutturata in due gironi da sei squadre e che le prime passano direttamente in semifinale, mentre le seconde e le terze si sfideranno in un ulteriore quarto di finale prima di accedere alle final four. Dunque, i giochi rimangono ancora apertissimi, ma nei prossimi giorni sarà vietato sbagliare.

Francesco Caligaris

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