lunedì 23 gennaio 2012

Innsbruck 2012: il bilancio finale della spedizione azzurra




L’ultima giornata di gare della prima edizione dei Giochi Olimpici Invernali Giovanili di Innsbruck regala all’Italia la seconda medaglia d’oro della propria spedizione. Una delle nostre speranze principali alla
vigilia, la coppia azzurra formata da Patrick Baumgartner ed  Alessandro Grande, non ha infatti deluso le attese, salendo sul gradino più alto del podio e conquistando cosi la medaglia più prestigiosa nella prova maschile di bob a 2. I due rappresentanti del Bel Paese, quarti al termine della prima manche, hanno effettuato una straordinaria rimonta nella seconda discesa, nella quale hanno cosi scavalcato le 3 coppie avversarie che li
precedevano in classifica a metà gara.
Gli austriaci Maier-Ofensberg ed i monegaschi Rinaldi-Torre, rispettivamente medaglia d’argento e medaglia di bronzo, completano il podio alle loro spalle. Sempre nel bob a 2, ma al femminile, l’oro è andato all’Olanda con Marije Van Huigenbosch e Sanne Dekker,  che hanno preceduto le britanniche Mcneill Mica e Sawyers Jazmin al secondo posto e l’altra coppia olandese
formata da Bos Kimberley e Groot Mandy al terzo. Ottimo quinto posto per le italiane in gara Mathilde Parodi e Valentina Margaglio.

Il programma si è concluso poi con le finali dell’hockey su ghiaccio. Nel torneo maschile il titolo è stato appannaggio della Finlandia, che ha battuto in finale la Russia per 2-1, con il Canada medaglia di bronzo. In quello femminile primo posto per la Svezia, che in finale si è imposta 3-0 sull’Austria. Terzo posto per la nazionale tedesca.

La cerimonia di chiusura della serata ha infine ufficialmente concluso questa prima Olimpiade Giovanile Invernale. Il Presidente del CIO, Jacques Rogge, da sempre sostenitore della manifestazione olimpica riservata ai giovani, ha espresso tutta la sua soddisfazione per la riuscita e per il significato
rivestito da questo evento. Questo il suo messaggio agli atleti: “Siete stati protagonisti di un grande evento, come esempi per la vostra generazione e rappresentate il futuro dello sport”.
Importanti sono infatti stati i numeri di questi primi Giochi Olimpici Giovanili Invernali: presenti 70 Comitati Olimpici, copertura televisiva in 60 Paesi, circa 110 mila spettatori, 1400 volontari al lavoro e oltre 8 milioni e mezzo di contatti sui social network.

Il medagliere viene vinto dalla Germania con 8 ori, 7 argenti e 2 bronzi, davanti alla Cina (7-4-4). Terzo posto per i padroni di casa dell'Austria (6-4-3), che precedono la Corea del Sud (6-3-2), la Russia (5-4-7) e l’Olanda (4-1-2). L’Italia chiude al tredicesimo posto, dietro Stati Uniti (2-3-3) e Francia (2-2-5), ma davanti al Canada, 2-1-6) con 5 medaglie conquistate . Questo il riassunto dei podi tricolori: oro nel doppio dello slittino per Kainzwaldner-Gruber, argento per la squadra mista di curling (Mosaner, Losano,
Pimpini e Zoppi) e per Hannes Zingerle nel Gigante maschile, bronzo per Nicole Martinelli nello short track (500 metri), oltre proprio all’altro oro sovracitato nel bob nel bob a 2.
Da segnalare anche i quarti posti Davide Da Villa (slalom speciale), della squadra di sci alpino (Parallelo), Agnese Tartaglione (Skill Challenge – Hockey sul ghiaccio) e Nicole Martinelli (Short Track – 1000 metri).

Nel complesso i risultati migliori dei nostri giovani portacolori sono arrivati dallo sci alpino, dallo short track, dallo slittino (con diversi piazzamenti fra i primi 10 oltre che confermano l’ottima tradizione azzurra in queste discipline) e dal bob (un oro e un quinto posto), mentre la gioia più sorprendente è sicuramente arrivata dal curling. In crescita il movimento del biathlon, in chiaro-oscuro il pattinaggio di velocità, mentre  il settore più deludente è risultato il fondo. In difficoltà anche skeleton e snowboard.  Da segnalare il quinto posto di Raffaele Buzzi nella Combinata Nordica.

La Fiamma Olimpica passa ora a Lillehammer , in Norvegia, già sede dei Giochi ‘’Maggiori’’ nel 1994, che ospiterà la seconda edizione della gioventù nel 2016.

Francesco Gaudio

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