mercoledì 18 gennaio 2012
Europei pallamano maschile: sorpresa Serbia, prima sconfitta per la Francia dopo tre anni
Prima grossa sorpresa già all’apertura degli Europei 2012 in Serbia, dove i padroni di casa hanno dato vita a due gare spettacolari, imponendosi sia sulla Polonia che sui vice-campioni del mondo della Danimarca e, ora, conducono il raggruppamento A, con gli scandinavi a seguire, avendo battuto facilmente il restante componente del girone, la Slovacchia.
Nel gruppo B crolla nel primo match la Germania contro una buona Repubblica Ceca spronata dall’eccellente prestazione di Filip Jicha, ma i tedeschi non sbagliano la seconda sfida, dominando la Macedonia per 24-23, in una gara tesissima e combattuta sino alla sirena finale. Altalenante anche il cammino della Svezia che, pur trovandosi in testa al gruppo, si mostra opaca al debutto nel pareggio con i macedoni per 26-26 e si riproduce poi nel suo solito bel gioco nella netta vittoria per 33-29 sui cechi.
Shock per gli amanti della pallamano, dovuto alla sconfitta iniziale dell’Europeo da parte della Francia, imbattuta in un grande torneo da ben tre anni (ininterrotti) sino alla gara con un’agguerrita Spagna. Transalpini sempre all’inseguimento per l’intera durata del match, che, pur non lasciando mai andar via la formazione iberica, non hanno trovato gli spunti per sovvertire il controllo del gioco. Per gli spagnoli glorioso il finale di Cristian Ugalde, poiché le sue tre reti finali segnano il predominio di una nazione su questo sport. Nell’altra sfida del gruppo C, pareggio sul 31-31 per Ungheria e Russia. Nessuna delle due formazioni sottomette l’altra, la prima spinta dalle brillanti prestazioni singolari di Csazar e Ivancsik e la seconda che si esprime in una compattezza ammirabile (salvo rari casi) che si immagina possa spingerla lontano in questi Europei.
Due vittorie sofferte nel gruppo D, con Norvegia e Croazia uscenti vincitrici da due ardue battaglie contro rispettivamente Slovenia e Islanda. Per gli scandinavi Tvedten (sua la rete decisiva) e Myrhol sugli scudi, ma sono gli avversari a recriminare per via dell’umiliante parziale subito nel secondo tempo. Successo in rimonta per i croati nella sfida con l’Islanda, con l’ala Strlek perfetto in serata con le sue otto realizzazioni su otto tiri tentati. Buon controllo di gioco per gli islandesi sino a 5 minuti dalla sirena finale, quando subiscono un parziale di 4-0 ad opera soprattutto di Kopljar e Musa, mosse indovinate da coach Goluza sul finire del match.
Filippo Caiuli
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