venerdì 27 gennaio 2012

Pallanuoto: Serbia-Italia 12-8, azzurri eliminati in semifinale



Termina in semifinale la cavalcata del Settebello all’Europeo di pallanuoto in svolgimento ad Eindhoven. Gli azzurri sono stati infatti sconfitti dalla Serbia per 12-8 e non sono riusciti ad emulare le ragazze, che invece domani si contenderanno con la Grecia la medaglia d’oro.

I Campioni del Mondo, in vantaggio 5-4 al termine del primo quarto (tre reti di Gallo, una di Giorgetti e momentaneo +2 di Figari), hanno subito due pesantissimi parziali di 1-4 e 1-3 nei successivi periodi, penalizzati da un deludente 3/14 in superiorità numerica e (inutile nasconderlo) anche da un arbitraggio molto fiscale, che ha privilegiato i molti contatti fisici degli avversari, limitando il gioco italiano nei 2 metri.

Una magia di Felugo illude il Settebello per il pareggio (6-6), ma la Serbia è inarrestabile e si porta addirittura sul +5. Dopo otto minuti di astinenza, Figari firma l’11.7, ma ormai il match è compromesso.

Nel quarto tempo Figlioli prova a riaccendere le speranze di rimonta con il gol del -3 a 3’11, ma nel finale il neo entrato Volarevic (esordio per l’italo-croato) subisce il definitivo 12-8.

Rammaricato il c.t. Alessandro Campagna: "La Serbia ha giocato con maggiore aggressività, indirizzando la partita su un contatto fisico non punito dagli arbitri. Non abbiamo perso nulla. Essere qui tra, le prime quattro, è motivo di orgoglio. Ci giocheremo tutto per il bronzo. Purtroppo la nostra zona, che ci ha consentito di vincere il campionato del mondo, non ha funzionato; ma considero questo europeo un'ulteriore tappa per la nostra crescita, soprattutto per continuare ad elevare il nostro gioco".

Il capitano Felugo, invece, dimostra una grande sportività, elogiando la squadra rivale: "Complimenti alla Serbia. E' stato un match combattuto. Loro non hanno mollato mai. Una delle chiavi è anche la poca prolificità con l'uomo in più. Loro hanno trovato buone soluzioni dai 5m; noi invece abbiamo sbagliato tanto".

Christian Presciutti, infine, pensa già all’incontro per il terzo posto, per concludere nel miglior modo possibile questa rassegna continentale: "La Serbia ha giocato col dente avvelenato. Covavano tanta rabbia. Noi dobbiamo riprenderci subito e cercare di conquistare il bronzo della continuità, molto prezioso considerato il livello delle quattro semifinaliste".

Domani appuntamento alle ore 16 per la finale femminile, mentre i ragazzi torneranno in vasca per la “finalina” domenica alle 13.30 contro la perdente della partita tra Ungheria e Montenegro.


Francesco Caligaris

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