Successo importantissimo per la Riviera di Romagna che ha sbancato il terreno del Milan nella penultima giornata di serie A. 1-0 il finale in favore della formazione giallo-rosso-blù che ha vinto con pieno merito una sfida delicata, rilanciandosi all'ottavo posto in classifica generale; botta e risposta in avvio di gara, con le romagnole vicine al vantaggio con una rasoiata di Gaia Mastrovincenzo, deviata in angolo da Ferraro. Le rossonere non tardano nella risposta con conclusione ravvicinata di Croce, che però si spegne sul fondo.
Le ravennati giocano bene, prendendo in mano la partita e sfiorando il vantaggio ancora con Gaia Mastrovincenzo, che prima calcia alto da posizione favorevole, e poco dopo spara un bolide che si stampa sulla traversa;
le romagnole continuano a premere, andando vicine al gol con Eleonora Petralia al 23', mentre sull'altro versante Silvia Vicenzi si fa trovare pronta, respingendo una velenosa conclusione di Piva al 25'. Nel finale di primo tempo occasionissima per Gaia Mastrovincenzo, che si presenta a tu per tu con il numero uno avversario, ma la sua conclusione termina alta sopra la traversa al 38'. Nella ripresa le giallo-rosso-blù trovavano finalmente il meritato vantaggio con Sara Pastore che spedisce in rete un traversone di Fulvia Dulbecco al 72’ e nel finale sfiorano il raddoppio prima con una staffilata della stessa Pastore, respinta da Ferraro con un intervento prodigioso, e poi con una conclusione di Lara Barbieri, deviata con un guizzo dall'estremo lombardo.
Il Verona disputa la peggiore gara stagionale regalando un tempo al Brescia che si impone meritatamente per due reti a zero.
La prima opportunità è per le rondinelle: Ledri stende Boni al limite dell'area, calcio di punizione battuto dalla stessa numero 10 bianco-azzurra con sfera respinta in modo netto dalla barriera. Al 14’ il Brescia passa in vantaggio con Sabatino che incorna la sfera che viene toccata da Ohrstrom ma si infila ugualmente a fil di palo.
Al 19' in modo sublime la Gabbiadini è lanciata a rete, ma il direttore di gara ferma l'azione per concedere un calcio di punizione in favore delle gialloblù all'interno della propria metà campo. Dopo questo intervento dubbio, il Brescia perviene al raddoppio al 28': Ohrstrom respinge la conclusione ravvicinata di Sabatino ma riconsegna palla alle bresciane che da fuori colpiscono ancora con Alborghetti nonostante il disperato tentativo della numero uno scaligera di riguadagnare la porta.
Valentina Boni cerca il gol dell'ex ma che non sia la giornata migliore per la fantasista bianco-azzurra lo si capisce poco dopo quando il direttore di gara concede generosamente un calcio di rigore che la numero dieci si fa parare da Stephanie Ohrstrom.
Prima del riposo Dayane Da Rocha reclama a sua volta la concessione di un penalty ma l'arbitro non è d'accordo e concede solamente l'angolo.
Mister Longega per la ripresa sposta la svedese Karlsson sulla linea difensiva e la squadra ritrova migliore equilibrio.
Le prime occasioni della seconda frazione sono però ancora del Brescia che fallisce il gol con Boni, Sabatino e Cernoia.
Finalmente si rivede anche il Verona con Melania Gabbiadini che si fa toccare la sfera in angolo da Gorno e poco dopo non inquadra la porta con una conclusione diagonale.
Sull'altro fronte Sabatino si mangia clamorosamente altri due gol ed in pieno recupero Zanoletti salva la porta bresciana negando alle gialloblù il gol della bandiera.
La nuova coppia di testa è ora formata da Brescia e Torres, con le veronesi staccate di una sola lunghezza.
La prima opportunità è per le rondinelle: Ledri stende Boni al limite dell'area, calcio di punizione battuto dalla stessa numero 10 bianco-azzurra con sfera respinta in modo netto dalla barriera. Al 14’ il Brescia passa in vantaggio con Sabatino che incorna la sfera che viene toccata da Ohrstrom ma si infila ugualmente a fil di palo.
Al 19' in modo sublime la Gabbiadini è lanciata a rete, ma il direttore di gara ferma l'azione per concedere un calcio di punizione in favore delle gialloblù all'interno della propria metà campo. Dopo questo intervento dubbio, il Brescia perviene al raddoppio al 28': Ohrstrom respinge la conclusione ravvicinata di Sabatino ma riconsegna palla alle bresciane che da fuori colpiscono ancora con Alborghetti nonostante il disperato tentativo della numero uno scaligera di riguadagnare la porta.
Valentina Boni cerca il gol dell'ex ma che non sia la giornata migliore per la fantasista bianco-azzurra lo si capisce poco dopo quando il direttore di gara concede generosamente un calcio di rigore che la numero dieci si fa parare da Stephanie Ohrstrom.
Prima del riposo Dayane Da Rocha reclama a sua volta la concessione di un penalty ma l'arbitro non è d'accordo e concede solamente l'angolo.
Mister Longega per la ripresa sposta la svedese Karlsson sulla linea difensiva e la squadra ritrova migliore equilibrio.
Le prime occasioni della seconda frazione sono però ancora del Brescia che fallisce il gol con Boni, Sabatino e Cernoia.
Finalmente si rivede anche il Verona con Melania Gabbiadini che si fa toccare la sfera in angolo da Gorno e poco dopo non inquadra la porta con una conclusione diagonale.
Sull'altro fronte Sabatino si mangia clamorosamente altri due gol ed in pieno recupero Zanoletti salva la porta bresciana negando alle gialloblù il gol della bandiera.
La nuova coppia di testa è ora formata da Brescia e Torres, con le veronesi staccate di una sola lunghezza.
Quarta vittoria consecutiva per il Chiasiellis, che nel freddissimo pomeriggio di Mortegliano guadagna i tre punti anche contro la Lazio. Non passano neanche quattro minuti che le padrone di casa sono già in vantaggio: il duo Vicchiarello-Domenichetti confeziona una splendida azione nella trequarti laziale e per il 10 di mister Franti non c'è che da infilare la rete in fondo al sacco. Il Chiasiellis domina il campo, le attaccanti biancocelesti costruiscono un'occasione dietro l'altra: al 14' bella percussione di Zanetti sulla destra che prima passa a Domenichetti che viene anticipata da un difensore dentro l'area piccola, e poi scaraventa la sfera sulla parte esterna della rete. Cinque minuti dopo Virgili, ormai padrona della fascia sinistra, parte in volata solitaria vincendo il contrasto con due avversarie, arrivata al limite dell'area perde però l'attimo per concludere prendendosi comunque i meritatissimi applausi del pubblico. Il gol del raddoppio arriva solo un minuto più tardi: l'uno-due tra Vicchiarello e Domenichetti manda in tilt la difesa laziale. Prima del riposo l'Alibus rischia di dilagare ma Fazio, la migliore in campo per le laziali, nega alle padrone di casa la gioia del 3-0. Al 26' il portiere ospite intercetta una conclusione di Domenichetti sul primo palo e un minuto più tardi si ripete su un tiro ravvicinato di Vicchiarello. La stessa Vicchiarello spreca l'occasione più ghiotta al 33' quando, dopo retropassaggio di Domenichetti, sola davanti alla porta sguarnita, manda clamorosamente la sfera alta sopra la traversa. La ripresa riparte sulle stesse note, tanto che al 6' Domenichetti trova la sua marcatura personale trafiggendo Fazio per la terza volta con un rasoterra a fil di palo. La Lazio non ci crede e il Chiasiellis amministra il gioco e le forze, al 28' però le ospiti trovano il gol della bandiera con una punizione rasoterra ben calciata da Couto che inganna Biancuzzi. La Lazio pare rinvigorirsi, ma i tentativi delle romane si limitano ad un paio di conclusioni da fuori che non impensieriscono più di tanto la retroguardia del Chiasiellis. Prima della fine è di Milenkovic l'occasione per chiudere i conti, ma il suo tiro al volo su passaggio di Vicchiarello finisce di poco a lato.
Con un tempo per parte, Torres e Tavagnacco si dividono la posta in palio al termine di un match molto tattico e combattuto. Lo 0-0 rispecchia i valori espressi in campo e dev'essere il trampolino di lancio per una Graphistudio all'inseguimento della stessa Torres e del Brescia, nuova capolista del campionato dopo il successo sul Verona. Al Vanni Sanna scende in campo un Tavagnacco determinato fin dai primi minuti di gioco seppur privo della febbricitante Bonetti e con Mauro non al meglio. Partono bene le padrone di casa con capitan Tona che di testa alza sopra la traversa un bel cross di Manieri. Al 17' Brumana si libera sulla sinistra, entra in area ma al momento del tiro non riesce a imprimere il giro giusto alla palla che si spegne sul fondo. Al 26' ancora Brumana, ben servita da Camporese, serve un assist al bacio in piena area a Riboldi che al volo non riesce a inquadrare lo specchio della porta. Al 39' Tuttino e Riboldi duettano bene, liberando al tiro Brumana che però si fa scappare l'attimo giusto permettendo la chiusura della difesa sarda. Il primo tempo si chiude senza ulteriori emozioni sul risultato di 0-0. Nella seconda frazione di gioco le sassaresi aumentano il ritmo di gioco e al 17' arriva la prima occasione da gol per le padrone di casa con Panico che sfrutta un repentino cambio di gioco per presentarsi da sola in area; la conclusione del numero nove, però, si perde a lato. La risposta del Tavagnacco è affidata ancora una volta a Brumana che manca l'aggancio da posizione favorevole su assist di Parisi. Al 33' arriva l'episodio che può cambiare le sorti del match: Masia manca l'aggancio in area, la sfera finisce sui piedi di Panico che coglie una traversa clamorosa a portiere battuto. Finisce in parità il big match della penultima giornata del girone d'andata, con le ragazze di Rossi che restano a quattro punti dalla vetta, ma con la consapevolezza di essere pienamente in corsa per tutti i traguardi.
Passo falso del Primadonna. Il Venezia sfrutta al meglio la giornata negativa delle viola e con una vittoria di misura conquista tre punti estremamente importanti in chiave salvezza. Un Firenze sotto tono, stanco e visibilmente provato dal turno infrasettimanale di Coppa Italia.
Il Venezia nei primi minuti ha subito l'occasione per andare in vantaggio, ma il tocco morbido di Capovilla a tu per tu con Leoni finisce sul fondo. E' ancora la formazione ospite a farsi pericolosa con Brotto, ma l'incornata dell'attaccante ospite esce di poco a lato. Al 18' si vede anche il Firenze, Binazzi da calcio d'angolo serve Gaugni, girata al volo del capitano che si trasforma in un campanile di facile controllo per il portiere ospite Rusu. Al 25' il Venezia sblocca il risultato su calcio di rigore, per il fallo di Burno su Brotto. Dagli undici metri perfetta l'esecuzione di Capovilla per la rete dell'uno a zero. Poco dopo la mezz'ora si fa vedere Linari con un potente calcio piazzato dai 25 metri, ma la conclusione supera la traversa. Nel finale di tempo il Firenze alza leggermente il baricentro, rischiando però di subire la rete del due a zero su azione di contropiede. Il primo tempo si chiude con il Venezia in vantaggio di una rete. Nella ripresa è subito il Venezia a farsi pericolosa, provvidenziale l'intervento di Ferrati sul tentativo di Chinello a tu per tu con Leoni. Al quarto d'ora della ripresa prima vero tentativo del Firenze, ma il pallonetto di Orlandi si perde di poco a lato. Al 62' Venezia ad un passo dal raddoppio, cross dalla sinistra di Boattin stacco di testa di Capovilla e palla che sfiora il palo alla sinistra di Leoni. Al 67' il Firenze divora la palla del possibile pareggio, ottimo spunto di Guagni, palla al centro per Brutti ma la conclusione è da dimenticare. Buon momento del Firenze ancora una volta pericoloso con la conclusione da fuori area di Linari. Poco dopo la mezz'ora della ripresa il Primadonna rischia ancora; Leoni devia in corner il velenoso rasoterra di Santacatterina. All'82' occasione per il Firenze, suggerimento di Salvatori Rinaldi per Guagni che a tu per tu con Rusa manda sul fondo.
Nei minuti di recupero il Firenze prova nell'assalto finale, ma il Venezia si difende bene conservando fino al triplice fischio il prezioso vantaggio. Continua così il digiuno di vittorie per la formazione gigliata. La classifica ora vede le viola entrare nel gruppetto play out, un momento certo difficile, ma che di certo non cancella l'ottimo campionato disputato fin qui dalla squadra viola.
Risultati
Classifica
Giada Di Camillo
Il Venezia nei primi minuti ha subito l'occasione per andare in vantaggio, ma il tocco morbido di Capovilla a tu per tu con Leoni finisce sul fondo. E' ancora la formazione ospite a farsi pericolosa con Brotto, ma l'incornata dell'attaccante ospite esce di poco a lato. Al 18' si vede anche il Firenze, Binazzi da calcio d'angolo serve Gaugni, girata al volo del capitano che si trasforma in un campanile di facile controllo per il portiere ospite Rusu. Al 25' il Venezia sblocca il risultato su calcio di rigore, per il fallo di Burno su Brotto. Dagli undici metri perfetta l'esecuzione di Capovilla per la rete dell'uno a zero. Poco dopo la mezz'ora si fa vedere Linari con un potente calcio piazzato dai 25 metri, ma la conclusione supera la traversa. Nel finale di tempo il Firenze alza leggermente il baricentro, rischiando però di subire la rete del due a zero su azione di contropiede. Il primo tempo si chiude con il Venezia in vantaggio di una rete. Nella ripresa è subito il Venezia a farsi pericolosa, provvidenziale l'intervento di Ferrati sul tentativo di Chinello a tu per tu con Leoni. Al quarto d'ora della ripresa prima vero tentativo del Firenze, ma il pallonetto di Orlandi si perde di poco a lato. Al 62' Venezia ad un passo dal raddoppio, cross dalla sinistra di Boattin stacco di testa di Capovilla e palla che sfiora il palo alla sinistra di Leoni. Al 67' il Firenze divora la palla del possibile pareggio, ottimo spunto di Guagni, palla al centro per Brutti ma la conclusione è da dimenticare. Buon momento del Firenze ancora una volta pericoloso con la conclusione da fuori area di Linari. Poco dopo la mezz'ora della ripresa il Primadonna rischia ancora; Leoni devia in corner il velenoso rasoterra di Santacatterina. All'82' occasione per il Firenze, suggerimento di Salvatori Rinaldi per Guagni che a tu per tu con Rusa manda sul fondo.
Nei minuti di recupero il Firenze prova nell'assalto finale, ma il Venezia si difende bene conservando fino al triplice fischio il prezioso vantaggio. Continua così il digiuno di vittorie per la formazione gigliata. La classifica ora vede le viola entrare nel gruppetto play out, un momento certo difficile, ma che di certo non cancella l'ottimo campionato disputato fin qui dalla squadra viola.
Risultati
Partita | Risultato |
BRESCIA - BARDOLINO | 2-0 |
CHIASIELLIS - LAZIO | 3-1 |
COMO - MOZZANICA | 0-1 |
FIRENZE - VENEZIA | 0-1 |
MILAN - RIVIERA | 0-1 |
ROMA - TORINO | 0-2 |
TORRES - TAVAGNACCO | 0-0 |
Prossimo turno, 12a ANDATA - 28/01/2012 ore 14:30
Casa | Ospite |
BRESCIA | BARDOLINO |
CHIASIELLIS | LAZIO |
COMO | MOZZANICA |
FIRENZE | VENEZIA |
MILAN | RIVIERA |
ROMA | TORINO |
TORRES | TAVAGNACCO |
Classifica
Squadra | Punti |
TORRES | 29 |
BRESCIA | 29 |
BARDOLINO | 28 |
TAVAGNACCO | 25 |
TORINO | 21 |
CHIASIELLIS | 18 |
MOZZANICA | 18 |
RIVIERA | 13 |
FIRENZE | 12 |
COMO | 12 |
LAZIO | 10 |
VENEZIA | 9 |
MILAN | 6 |
ROMA | 3 |
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