martedì 10 gennaio 2012

Ancora una volta li ha Messi tutti in riga...


Lionel Messi ha vinto il Pallone d'oro FIFA 2011: questa la notizia, che in realtà notizia non è, dato che era ampiamente prevedibile e previsto da tempo, che giunge dalla tradizionale serata di gala organizzata dalla Federazione Internazionale a Zurigo. Niente da obiettare comunque circa la decisione in questione, che vede premiato un atleta di cui nessuno osa mettere in dubbio il valore e che ha concluso l'ennesima annata incredibile con il suo Barcelona, del quale è sempre più leader indiscusso. Alle spalle del fuoriclasse argentino, si è piazzato il rivale portoghese Cristiano Ronaldo, che ha comunque totalizzato meno della metà dei consensi del 21enne di Rosario. Terza piazza per un altro campione blaugrana, lo spagnolo Xavi.


Liga, Champions League, Supercoppa Spagnola, Supercoppa Europea, Mondiale per Club: questo il bottino del Barcelona nell'anno passato, lasciapassare non da poco verso la conquista del riconoscimento che da due anni a questa parte non viene più assegnato da France Football, ma dalla FIFA, avendo inglobato anche il FIFA World Player. I successi della squadra catalana passano sicuramente attraverso i piedi ed il talento di Lionel Messi, che ha siglato il gol decisivo a Wembley, nell'ultima finale di Champions, ed ha lasciato un segno indelebile anche sulle altre vittorie. Va detto, però, che in realtà, come tra l'altro affermato dallo stesso Messi in uno slancio di modestia a favore di telecamere e taccuini, il premio andrebbe assegnato a tutto il Barcelona, o quantomeno diviso tra l'argentino e i due spagnoli Xavi e Iniesta, veri motori e menti del team blaugrana.

Con il terzo successo consecutivo, inoltre, Lionel Messi va ad eguagliare il risultato di Michel Platini, oggi presidente UEFA, che tra il 1983 e il 1985 conquistò l'ambito trofeo, allora ancora assegnato dai connazionali di France Football. In realtà, si potrebbe già pensare al quarto, dato che l'orientamento della FIFA sembra essere cambiato rispetto al passato. Si tende oggi, infatti, a premiare il giocatore "più forte del mondo", indipendentemente dai risultati conseguiti in quell'annata. Il riferimento non è al premio di quest'anno, più che meritato, ma a quello della stagione passata, dove a fronte di zero competizioni vinte il ragazzo di Rosario andò comunque a conquistare il Pallone d'Oro.

Mattia Uttini

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